Scheda F.T. - Liv.: Agonista dilettante

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All'età di 5 anni, considerato il mio amore viscerale nei confronti dell'acqua, mia madre - con mia piena approvazione - decise di iscrivermi a nuoto, presso la società "Rari Nantes" di Torino.

Con il compimento degli 8 anni, iniziai a svolgere tale sport a livello agonistico, seguendo dapprima dai 2-3 allenamenti settimanali, con durata dalle 2 alle 3 ore ognuno e gara ogni fine settimana, generalmente la Domenica mattina. In seguito gli allenamenti saltarono dai 4 alla settimana (di 2-3 ore ciascuno) fino ad essere giornalieri, impegnandomi sempre il week-end con la gara finale.

Dai 5 ai 13 anni, seguii una dieta alimentare che comprendeva pasta, carne bianca, verdura, frutta e dolci (controllando maggiormente l'assunzione di grassi e zuccheri nel periodo di preparazione atletica per la gara).

A 14 anni, decisi, per questioni principalmente etiche ma anche salutari, di smettere di mangiare carne; scelta questa che preoccupò inizialmente la mia famiglia, la quale però, ben presto, constatò che né il mio fisico né tanto meno la mia attività agonistica subirono un effetto negativo da questo radicale cambiamento.

A livello fisico notai addirittura dei giovamenti, quali: una riduzione del tessuto adiposo ed una massa muscolare meno "legata", nonché la pelle del viso più morbida e luminosa, una notevole diminuzione del cosiddetto "alito pesante" ed il fegato meno appesantito.

Verso i 14 anni e mezzo, sempre accanto al nuoto agonistico, cominciai a praticare jogging a livello amatoriale, un paio di volte alla settimana e mi accorsi che, nonostante la completa esclusione di carne, la mia forza fisica e la mia potenza muscolare non erano assolutamente diminuite.

In sostituzione della carne continuai a cibarmi di pasta (che mangiai in maggiore quantità rispetto a prima), verdura, latticini (tra i quali latte e formaggio magri e uova qualche volta) e dolci (senza eccedere nel periodo prima della gara).

A 17 anni partii per l'Inghilterra dove continuai per un anno nuoto e jogging, con allenamenti frequenti ed entrambi a livello amatoriale.

Ritornai in Italia un anno dopo e ripresi a nuotare in squadra con la società torinese della "Rari Nantes", sostenendo allenamenti quasi giornalieri, intorno alle 3 ore con gara nel week-end.

La mia dieta alimentare continuò ad essere la medesima, a volte addirittura con totale assenza di latticini, quindi solo composta da pasta, verdura, frutta e dolci.

Gli esami clinici del sangue non hanno mai riscontrato dati preoccupanti, anzi, dopo aver tolto del tutto la carne e limitato negli anni i latticini, il livello del colesterolo si è notevolmente abbassato.

A 19 anni mi trasferii negli Stati Uniti, ove rimasi per un paio di anni ed ancora una volta, praticai sia nuoto sia jogging sempre a livello amatoriale.

Ritornata in Italia continuai gli allenamenti agonistici con la "Rari Nantes", allenandomi 3-4 volte al settimana, con interruzione delle competizioni all'età di 24 anni.

Da allora mi dedicai prevalentemente a jogging e body-building, seguendo sempre la medesima dieta alimentare e frequenti allenamenti.

Adesso ho quasi 29 anni, sto continuando regolarmente la mia attività sportiva anche se non più a livello agonistico e godo di ottima salute. Anzi, mi permetto di scrivere addirittura che, da quando non mangio più carne, non sono mai stata meglio!

Desidero comunicare a coloro che sono convinti che un'alimentazione senza carne non possa essere valida per un'attività agonistica che, l'esclusione di essa non recherà loro mai alcun danno, anzi, non potranno che notare dei miglioramenti a livello sia fisico sia estetico.

Inoltre, aggiungo che sempre più sportivi, tra i quali numerosissimi atleti professionisti, escludono la carne dalla loro dieta, questo perché trovano nei fagioli, nella soia ecc. un ottimo sostituto ricco in proteine e assolutamente privo di grassi animali, ai quali essi preferiscono quelli vegetali.

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