26 Ottobre 2004

[953]

Sono una donna di 56 anni e vi scrivo per ottenere gentilmente qualche informazione sull'osteoporosi.

Da circa 5 anni sto assumendo il farmaco 'EVISTA- compresse rivestite raloxifene cloridrato' (prodotto dalla Lilly, una compressa al giorno da 60 mg) sotto prescrizione del mio medico essendo allora entrata in menopausa.
Nonostante questa lunga cura le ultime analisi mi hanno riscontrato un'evidente osteoporosi, più accentuata a livello dei corpi vertebrali. Inoltre, siccome il mio ginecologo sostiene che il medicinale di cui vi ho parlato prima danneggia il fegato, momentaneamente non lo sto assumendo, e nel frattempo mi hanno prescritto il 'NATECAL D3 600mg+400 U.I.', ovvero compresse masticabili di calcio e vitamina D3. Quest'ultimo però mi provoca molta nausea e di conseguenza attualmente non sto prendendo nulla.
Sono molto delusa dalla precedente inutile cura e mi chiedevo se fosse possibile tornare a parametri sufficiente di calcio sono con un'alimentazione ed uno stile di vita corretti.
Non sono vegetariana ma limito la carne (max. una volta a settimana) e non fumo. [L.B.]


Risposta a cura del dott. ROBERTO FRAIOLI, Ginecologo

Sarebbe molto utile conoscere l'effettiva entità della sua osteoporosi. Se si tratta di semplice predisposizione o di iniziale osteopenia può essere ragionevole una semplice integrazione di calcio e vit.D, unitamente ad una adeguata alimentazione e corretto stile di vita.

Se viceversa è presente una reale osteoporosi postmenopausale (questi dati si ricavano da una densitometria ossea sulla colonna vertebrale e i femori con metodo DEXA) la terapia attualmente più corretta, poichè basata su evidenze scientifiche è l'assunzione di alendronato (70mg. per os una volta alla settimana) oppure clodronato 100mg. per iniezioni intramuscolari ogni 10 giorni).