12 Settembre 2004

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Sono una ragazza di 22 anni, in perfetta salute e vegetariana da quando avevo 14 anni.

Sono da poco passata, per motivi strettamente etici, al veganesimo.
Il punto è questo: in un periodo della mia vita (fase adolescenziale) ho avuto problemi con l'alimentazione, come posso rassicurare i miei familiari riguardo a questo nuovo regime alimentare? Cerco di essere più precisa: sono determinata nella mia scelta, ma d'altra parte vorrei evitare che questa fosse interpretata come una "restrizione" ancor più rigida e "sconsiderata" del numero e tipo di alimenti mangiati.
Spero di ottenere una risposta esaustiva e autorevole (rispetto alle mie spiegazioni, poco specifiche in materia) in cui sono ponderati gli eventuali rischi e gli indubbi vantaggi di questa mia scelta. [A.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Se la sua dieta prevede l'integrazione di vitamina B12, un buon introito di calcio da cibi, acqua (od eventualmente da integratori), ed è variata includendo tutti i gruppi alimentari vegetali, consumati tutti i giorni in modo variato, il più possibile vicino allo stato naturale e senza aggiunta di grassi e sale, allora è la dieta più idonea a preservare lo stato di salute, oltre che nutrizionalmente equilibrata.

Questa dieta permette di assumere grandi quantità di cibi senza mai poter assumere calorie in eccesso: se il suo problema, in passato, è stato questo, come penso, stupisca i suoi genitori preparandosi grandi quantità di cibi e, ovviamente, consumandoli davanti a loro, in modo da convincerli che ora la sua è una scelta matura e ragionata.