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Io e il mio compagno siamo latto-ovo vegetariani, rispettivamente da 4 e 10 anni.
Visto il costo eccessivo dei prodotti per vegetariani, abbiamo
provato a rifare il seitan, basandoci su una ricetta trovata on
line.
La mia domanda è, il seitan che abbiamo preparato è nutriente come
quello aquistato al supermercato?
Ingredienti
500 g di farina integrale di grano tenero biologico
1 bicchiere di shoyu
1 c di zenzero in polvere
5 cm di alga kombu
acqua fresca a volontà
Preparazione (in breve)
1) impastare la farina con acqua e formare un impasto
2) immergere il composto in un recipiente colmo d'acqua e lasciare
a riposo per 50 minuti
3) lavare il panetto sotto l'acqua corrente fino a fargli perdere
tutto l'amido e la crusca ed ottenere il caratteristico impasto
bianco
4) a lavorazione ultimata l'impasto che rmane è formato da solo
glutine
5) mettere un litro d'acqua in una pentola
6) aggiungere lo shoyu e l'alga e il composto ottenuto
precedentemente
7) portare ad ebollizione e cuocere per almeno 40 minuti
8) negli ultimi minuti di cottura aggiungere lo
zenzero
Risposta a cura di EMANUELA BARBERO, www.vegan3000.info (ricette vegan)
Ritengo che non vi siano significative differenze nutrizionali tra il seitan fatto in casa e quello acquistato già pronto, non più di quante ce ne possano essere tra altri prodotti già pronti all'uso da quelli fatti da sè (es. pane, pasta, dolci, yogurt, ecc.): tra l'altro anche in commercio ci sono diverse marche di seitan lavorato a mano.
C'è anche da tenere presente che i prodotti fatti in casa hanno la prerogativa di essere preparati generalmente con maggior cura e con ingredienti e materie prime selezionati personalmente.