17 Gennaio 2004

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Sono una ragazza di 18 anni,alta 1.68, di 53 kg di peso,

tendo a dimagrire facilmente soprattutto nei periodi di forte stress e non mi piace mangiare molto, per questo motivo mia madre ha sempre controllato la mia alimentazione preoccupata dal fatto che potessi essere poco e mal nutrita. È da molto tempo ormai che sento l'esigenza di diventare vegetariana, poichè non riesco più a mangiare la carne, in quanto non sopporto l'idea di nutrirmi di un animale "ucciso a causa mia". Vorrei sapere, per una persona come me (non mi piacciono cibi come cavoli, peperoni, melanzane, ma mangio soprattutto pasta e pane), che tipo di dieta vegetariana è consigliabile?E cosa ben più importante ci sono persone a cui è fatto divieto di divenire vegetariani? [G.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

L'alimentazione vegetariana è quella che garantisce il migliore stato di salute ed in questo senso è auspicabile per tutti.

Ovviamente deve essere variata e quindi equilibrata: questo è facilmente realizzabile con un introito calorico adeguato fornito dai 5 gruppi vegetali (cereali, legumi, frutta, verdura e frutta secca), che devono essere assunti quotidianamente. L'aggiunta di latte e derivati ed uova è opzionale, cioè non necessaria a garantire l'adeguatezza nutrizionale della dieta, e comunque va fatta in quantità molto limitate rispetto al resto degli alimenti vegetali.

È utile che prima di passare a questo tipo di alimentazione faccia un esame del sangue con gli esami consigliati nella sezione: https://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/esami.html. Così possiamo sapere la situazione di partenza qual è. Può essere utile assumere un'integrazione di B12 (trova l'elenco alla pagina https://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/integraB12.html )

Si legga magari anche l'opuscolo, dove trova anche dei consigli pratici. https://www.scienzavegetariana.it/opuscolo_ssnv_finale.pdf

Il suo peso è OK (uguale al mio!). Non deve ovviamente ridursi con il cambiamento di dieta, altrimenti vuol dire che non mangia a sufficienza.