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In seguito all'asportazione della colecisti (due anni fa) le mie abitudini intestinali si sono modificate.
Dopo un periodo immediatamente seguito all'operazione, e per la
durata di circa due mesi, in cui ero soggetta a scariche diarroiche
frequenti, ora la situazione sembra essersi assestata. Il numero
delle evacuazioni è tornato alla normalità, ma le feci sono sempre
liquide. Nonostante abbia fatto numerosi accertamenti i medici non
sono arrivati a farmi una diagnosi, escludendo però un legame con
l'asportazione della colecisti. Hanno provato a suggerirmi di
escludere alcuni cibi, includerne altri (riso, patate, mela cruda,
ecc.), i farmaci specifici hanno un effetto (quando lo hanno) solo
momentaneo, ho provato con l'argilla... Niente. Ultimamente un
medico mi ha detto che in letteratura è descritta una diarrea detta
coleretica, da eccesso di sali biliari.
"La colecisti fa da serbatoio, asportatala, la bile scende nel
duodeno con flusso costante", mi ha detto. Forse questa è la
spiegazione. Contemporaneamente, per caso ho scoperto un alimento
che la blocca: i vari yogurt con fermenti che superano la barriera
dello stomaco (così dicono) che sono in commercio ultimamente, tipo
Actimel. Devo assumerne almeno tre porzioni al giorno, ma in questo
modo la diarrea scompare. Se smetto di assumerli, dopo qualche
giorno, la diarrea torna. Esiste un alimento compatibile con una
dieta vegana che possa sostituirsi ad essi?
Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo
Esistono i probiotici che permettono di modificare la flora batterica del colon che nel suo caso è alterata dall'eccesso di bile (come ben le ha spiegato il collega). Le consiglio di provare vari tipi (lactobacilli, bifibobatteri ecc.) finchè trova il dosaggio e le associazioni adatte al suo intestino.