6 Dicembre 2003

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In seguito all'asportazione della colecisti (due anni fa) le mie abitudini intestinali si sono modificate.

Dopo un periodo immediatamente seguito all'operazione, e per la durata di circa due mesi, in cui ero soggetta a scariche diarroiche frequenti, ora la situazione sembra essersi assestata. Il numero delle evacuazioni è tornato alla normalità, ma le feci sono sempre liquide. Nonostante abbia fatto numerosi accertamenti i medici non sono arrivati a farmi una diagnosi, escludendo però un legame con l'asportazione della colecisti. Hanno provato a suggerirmi di escludere alcuni cibi, includerne altri (riso, patate, mela cruda, ecc.), i farmaci specifici hanno un effetto (quando lo hanno) solo momentaneo, ho provato con l'argilla... Niente. Ultimamente un medico mi ha detto che in letteratura è descritta una diarrea detta coleretica, da eccesso di sali biliari.
"La colecisti fa da serbatoio, asportatala, la bile scende nel duodeno con flusso costante", mi ha detto. Forse questa è la spiegazione. Contemporaneamente, per caso ho scoperto un alimento che la blocca: i vari yogurt con fermenti che superano la barriera dello stomaco (così dicono) che sono in commercio ultimamente, tipo Actimel. Devo assumerne almeno tre porzioni al giorno, ma in questo modo la diarrea scompare. Se smetto di assumerli, dopo qualche giorno, la diarrea torna. Esiste un alimento compatibile con una dieta vegana che possa sostituirsi ad essi?


Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo

Esistono i probiotici che permettono di modificare la flora batterica del colon che nel suo caso è alterata dall'eccesso di bile (come ben le ha spiegato il collega). Le consiglio di provare vari tipi (lactobacilli, bifibobatteri ecc.) finchè trova il dosaggio e le associazioni adatte al suo intestino.