31 Ottobre 2003

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Dall'inizio di settembre del 2002 la mia coscienza animalista ha avuto il sopravvento sul menefreghismo e ho assunto un regime alimentare vegan.

Ho 34 anni (1,92 m. per 70 kg.) faccio l'impiegato e pratico molto sport, soprattutto ciclismo amatoriale su strada: nei mesi da marzo a ottobre la mia settimana "tipo" prevede grosso modo un'uscita serale "dopolavoristica" di un paio d'ore (55-60 km.) e un giro la domenica di 140-150 km. che, prevedendo diverse salite, mi impegna per 6 o 7 ore; nei mesi freddi esco invece solo la domenica per un totale di 9.000 km. all'anno. Mi diletto poi con il pugilato (due allenamenti a settimana di un'ora e mezzo ciascuno) e una volta alla settimana faccio un'ora di nuoto. Nei giorni in cui non faccio niente di ciò dopo il lavoro riesco a fare una mezz'ora di vogatore o di corsa.
Da anni ho l'abitudine di mangiare solo una volta al giorno (solo la cena, sabato e domenica compresi) e l'ho mantenuta anche con la dieta vegan. La cena prevede 150 gr. di pane - 250 gr. di legumi (una scatola di ceci, fagioli, soia o lenticchie) o di un sostituto della carne (seitan o bistecche di soia) - un etto di pasta/riso o 250 gr. di verdura cotta (patate, melanzane, bietole, mais, spinaci) - 4 etti abbondanti di verdura cruda (pomodori, carote, verza, finocchio, insalata) - 100 gr. di tofu - molta frutta (ieri ad esempio due mele, due mapo, un kiwi, una pera, una pesca e un'arancia). Dopo il caffè prendo un vasetto di yogurt di soia con 90 gr. di flakes arricchiti di vitamina B12, 150 gr. di frutta secca (nocciole, noci, fichi) e un pacchetto di crackers integrali con nutella vegetale, burro di arachidi o marmellata. Al mattino prendo 8 compresse di lievito di birra e un caffè.
Sono donatore AVIS da 5 anni, da tre mediante plasmaferesi (ogni 3-4 mesi) perchè ho bassi valori di emoglobina (credo che sia una cosa per me normale; da come me la cavo in bici non penso proprio di essere anemico anche se la ferritina è sempre poco sopra 120). Chiederei cortesemente di poter sapere se sto avviandomi a un lento suicidio per inedia (dimenticavo! naturalmente quando faccio un giro di più di 100 km. in bicicletta mangio sia a colazione - yogurt, crackers e marmellata - che durante la pedalata) o se invece le mie abitudini possono andare bene, anche se non sono molto ortodosse.
Dopo un anno mi sembra di stare bene e, anche se ho sempre le feci scarsamente dense ed una certa produzione di aria durante la digestione, non avverto particolari disturbi, neanche banalissimi crampi di stomaco o infiammazioni. [M.C.]


Risposta a cura del dott. IACOPO BERTINI, Docente di Alimentazione e Nutrizione Umana - Università di Cassino

La quantità di alimenti che consuma la sera è enorme! Penso che arriverà alla cena abbastanza affamato, digiunando tutto il giorno e facendo sport. Comunque sia, la migliore distribuzione dei pasti (cinque) durante il giorno prevede una prima colazione in cui siano ingerite il 20-25% delle calorie quotidiane; 30-35% dovrebbero essere consumate a pranzo e a cena e 5-10% ai due spuntini. Questo in linea di massima è quello che si raccomanda, perchè da un punto di vista scientifico non è ancora dimostrato quante volte (e quanto ogni volta) si debba mangiare giornalmente.

Sicuramente però, un maggior frazionamento dei pasti porta ad una migliore regolazione dell'assunzione dei nutrienti e quindi dell'omeostasi dell'organismo. La formazione di aria durante la digestione potrebbe essere dovuta a questo suo modo di alimentarsi. Quindi, le consiglio di frazionare un po' di più quello che assume giornalmente, anche se da qui a dire che morirà d'inedia ce ne passa!