16 Novembre 2003

[738]

Ho seguito dieta latto-uovo vegetariana per circa un anno e mezzo. Da un paio di mesi ho reiniziato ad assumere pesce (solamente merluzzo-persico-vongole) in modica quantità.

Nell'ultimo periodo ho dovuto purtroppo assumere questi antibiotici: ZIMOX, 1g 2 al giorno per 3 giorni poco più di un mese fa per placche alla gola. NORMIX, 4 al giorno per 6 giorni, presi circa 15-20 gg fa. ROCEFIN 5 fiale da 1g (una al giorno), terminate di prendere lunedi 8/09,per un'otite.
Le mie analisi sono adesso alterate. Questi i valori:

AST/GOT 62 [0-31]
ALT/GPT 95 [0-31]
GGT 19 [0-32] queste rientrano nei limiti
Le altre:
Colesterolo 225 [fino a 200]
Colesterolo HDL 64 [48-85]
Trigliceridi 66 [fino a 200]
Colesterolo LDL 148 [fino a 150]
VES 12 [1-20]
Glucosio 85 [60-110]
Azoto 28 [10-50]
Creatinina 0,52 [0,50-0,90]
Ferro 118 [37-145]
Mi è stato detto che la dieta vegetariana che ho seguito e sto seguendo potrebbe aver modificato l'attività del mio fegato rendendolo più predisposto ad alterazioni in seguito a somministrazione gravose di antibiotici come nel mio caso e che pertanto è possibile che in futuro, per evitare il ripetersi di questa situazione, si possa rendere necessario di aggiungere anche la carne di pollo.
Dato che sono sottoposta purtroppo a ciclicle recidive di ipertiroidismo finora risolte sempre con TAPAZOLE, questa alterazione di attività epatica potrebbe impedirmi di riprendere il farmaco (sono in una nuova recidiva).
Cosa ne pensate? [L.M.]

Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo

Non ritengo che ci possa essere un nesso tra la mancanza del pollo e le alterazioni degli esami ematochimici. La carne del pollo di allevamento (molto difficile che non lo sia) è notoriamente assai ricca di antibiotici che riducono le sue difese immunitarie. Le consiglio di rivedere la sua diete semai in direzione opposta: aumentando le proteine di origine vegetale e non animale.