7 Settembre 2003

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Sono vegetariano da circa 3 anni e vegano da 2.

Purtroppo, nonostante credessi di aver adottato una dieta equilibrata (cereali integrali, legumi, frutta secca e oleosa, semi, latte di soia fortificato con calcio e B12, ecc.) i recenti esami del sangue che ho efettuati hanno rilevato una carenza (pur ancora lieve) di ferro e di vitamina B12.
Ho quindi interpellato il mio medico, il quale mi ha caldamente consigliato di abbandonare la dieta vegana, in quanto rischiosa per la salute. In particolare, sostiene che, se per il ferro sarebbe sufficiente una correzione della dieta indirizzandola verso alimenti più ricchi di tale elemento, per ciò che concerne la vitamina B12, il problema è più serio: infatti, secondo il mio medico, la B12 contenuta nei cibi fortificati (come per es. il latte di soia) viene raramente assorbita dall'organismo, e tale difficoltà di assorbimento si verificherebbe anche con l'assunzione di compresse (cosa che perlatro sto comunque facendo da circa un mese. Oltretutto, secondo il mio medico non sarebbe corretto da un punto di vista salutistico assumere la B12 tramite integratori farmacologici per tutta la vita, in quanto dovrebbe in ogni caso trattarsi di una cura avente durata temporanea. Perciò, tenuto conto che nei vegetali tale tipo di vitamina non è presente, la dieta vegana sarebbe dannosa e quindi da evitarsi.
Prima di rassegnarmi a cambiare dieta, ritornando a quella latto-ovo-vegetariana, vorrei però conoscere il vostro parere al riguardo. [M.C.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Sul problema dell'assorbimeno della B12, il Food and Nutrition Board, Institute of Medicin degli USA (Dietary Reference Intakes for Thiamin, Riboflavin, Niacin, Vitamin B6, Folate, Vitamin B12, Pantothenic Acid, Biotin, and Choline. Washington, DC: National Academy Press; 1998) sostiene questo per la popolazione generale:

Poichè il 10-30% di soggetti di età superiore ai 50 anni, **indipendentemente dal tipo di dieta seguito***, perdono la capacità di assimilare quella forma di vitamina B12 che è legata alle proteine ed è contenuta nelle uova, nei latticini e negli altri prodotti animali, tutti i soggetti al di sopra di questa età dovrebbero assumere integratori di vitamina B12 o cibi fortificati.

La carenza di B12 si realizza nella dieta vegana perchè dobbiamo lavare gli alimenti, eliminando così i batteri fonte di B12. Anche una dieta lacto-ovo-vegetariana, se equilibrata, deve contenere limitate quantità di cibi animali, non sufficienti a garantire un apporto di B12 sufficiente.

Con una dieta basata su cibi vegetali, ben bilanciata e quindi integrata con B12, l'incidenza di malattia si riduce moltissimo: credo sia preferibile assumere la B12 come integratore tutta la vita (tra l'altro, i prodotti in commercio contengono la B12 ottenuta proprio da quei batteri che noi allontaniamo dal cibo), che rischiare (e le probabilità sono elevate) di dover assumere FARMACI per una o più delle malattie correlate alla dieta occidentale.

La invito a stamparsi la nuova posizione del'ADA, alla pagina https://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital.htm e di farne omaggio al suo medico.