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Volevo sapere se una dieta vegetariana è compatibile con la microcitemia, se ci sono controindicazioni o accorgimenti particolari da prendere.

In passato ho chiesto a medici e nutrizionisti e mi hanno sempre sconsigliato di praticare questo tipo di alimentazione sostenendo che avrei potuto sostituire 2/3 della carne con alternative vegetali ma non eliminarla del tutto. Che cosa potete dirmi a riguardo? Potete indirizzarmi verso fonti attendibili che possano dare risposta al mio problema? [R.G.]

Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

La "microcitemia" di cui parla penso sia l'anemia mediterranea, una anemia dovuta ad un difetto congenito dell'emoglobina (meglio, di una quota dell'emoglobina).

Poichè la situazione di anemia non è correggibile nè con dieta nè con farmaci, vigono per lei le stesse regole valide per una persona sana, dando per scontato che comunque l'anemia congenita le rimarrà.

Deve quindi, come qualunque altra persona che opti per il vegetarismo, fare attenzione ad assumere buone fonti di ferro vegetale, e se elimina tutti gli alimenti di origine animale deve anche garantirsi una fonte affidabile di vitamina B12.

Controlli i livelli di emoglobina alla partenza (che saranno bassi) e verifichi che non scendano ulteriormente, nel qual caso deve aumentare l'assunzione di ferro vegetale.