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Da gennaio 2003 ho eliminato dalla mia alimentazione la carne.

Poichè sono affetta da microcitemia, gradirei sapere se la mia attuale dieta potrebbe crearemi dei problemi di salute (es. abbassamento dei livelli di emoglobina etc.) o provocare un aggravamento della microcitemia.
Quali valori ematici è necessario che tenga sotto controllo e con quale frequenza?
Inoltre c'è qualche consiglio particolare da seguire nella mia alimentazione visto il mio "particolare stato"? [A.M.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Se ha eliminato dalla sua dieta solamente la carne, deve fare attenzione a privilegiare alimenti vegetali ricchi di ferro (legumi, verdura verde, frutta secca) limitando il consumo di latte e derivati, che oltre ad essere poveri di ferro ne ostacolano l'assorbimento.

La "microcitemia" alla quale si riferisce è probabilmente una situazione congenita (anemia mediterranea) ed è scarsamente influenzabile, in entrambo i sensi, dalla dieta: dipende da una anomalia dell'emoglobina, che non è modificabile con fattori esterni.

Va monitorato per contro lo stato del ferro con emocromo, sideremia, ferritina e transferrina.