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Ho letto gli articoli, presenti sul Vostro sito, dedicati alla vitamina B12 e mi sono chiesta se non sia il caso di controllarne lo stato e, se necessario ricorrere ad integratori.

Mangio uova non più di 2 volte a settimana. Tra i derivati del latte mangio ogni tanto yogurth e formaggio ma non in grandi quantità (a volte una mozzarella, o formaggi morbidi da splamare sul pane, o un cucchiaio di parmiggiano sulla pasta, ecc). Inoltre ho letto che la carenza può manifestarsi anche dopo diversi anni... come faccio a sapere se ne sto assumendo abbastanza? O se sono già in deficit? Mi consigliate di fare le analisi? [P.P.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Il rischio di carenza è variabile tra gli individui, dipende da una somma di fattori che entrano nel recupero della B12 presente nell'intestino, e non solo dalle dosi assunte.

Vista l'importanza della vitamina, la cui carenza per inciso si riscontra anche in persone non vegetariane, vale la pena di controllarene lo stato, con esame del sangue per B12, folati ed omocisteina.