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Vorrei sapere se qualndo tra gli ingrdienti si parla di "gelatina alimentare" questa possa essere di origine animale. [D.L.]
Risposta a cura del dr. MARCO ZAFFALON, Comitato di Redazione di SSNV
La dicitura "gelatina" può indicare gelatina di origine animale. A volte appare più esplicitamente come "gelatina animale" e altre volte anche come E441.
Il fatto che le gelatine animali possano costituire un fattore di rischio per la BSE è una materia controversa (http://lists.peacelink.it/animali/msg07859.html). La gelatina animale andrebbe comunque evitata per motivi legati puramente alla scelta vegetariana. Ricordiamo infatti che le gelatine animali si ottengono per idrolisi dal collagene, una proteina che è il componente principale del tessuto connettivo degli animali (tendini, legamenti, ossa, cartilagini). La gelatina alimentare si ottiene normalemente dalla pelle dei maiali o di altri animali da allevamento. Usi non alimentari possono richiedere un procedimento più costoso che estrae la gelatina dalle ossa. Più di recente l'industria si sta muovendo verso la gelatina di pesce.
La gelatina animale viene usata in ambiti diversi tra cui ricordiamo:
- l'uso alimentare, in gelati, yogurt, cioccolatini, dolci, caramelle gommose (per bambini), ecc., dove agisce come stabilizzatore o è usata per rendere i prodotti spalmabili e pastosi. Nel caso di alcuni vini e birre le gelatine si usano per la chiarificazione. In questi casi è probabile che la gelatina non appaia in etichetta in quanto "coadiuvante tecnologico", cioè una sostanza che a fine lavorazione viene allontanata dal prodotto.
- L'uso farmaceutico, per la preparazione di pastiglie e supposte, dove la si può trovare specialmente nelle capsule che contengono il medicinale.
- La gelatina si trova anche in molti prodotti non alimentari come le pellicole fotografiche, alcuni adesivi, inchiostri, ecc.Naturalmente anche in Italia si trovano prodotti contenenti gelatine animali, ma liste affidabili di questi prodotti sono di difficile reperibilità. Pertanto in questo momento conviene leggere con attenzione l'etichetta e, nel dubbio (ad esempio nel caso del vino), rivolgersi direttamente al produttore per chiarimenti. Cogliamo l'occasione per chiedervi di aiutarci a crearne una di queste liste per prodotti disponibili in Italia: le vostre segnalazioni verranno raccolte e pubblicate sul sito di SSNV. Grazie.