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Circa un anno fa a seguito di prurito mi accorsi, grazie all'aiuto del ginecologo, di avere una candidosi vaginale;
l'ho curata con diversi farmaci, ma nulla da fare; ora la sto curando da 4 settimane con diflucan 150 1 ogni settimana per 4 settimane, e poi una al mese per tre mesi, e poi con la pomata (assunta per 10 giorni di Falvin), ed in più mi hanno consigliato di fare una cura di fermenti lattici (ho assunto, a seguito delle indicazioni del farmacista, 20 boccette di enterogermina); in realtà la candidosi di tanto in tanto è ancora presente; leggendo in alcuni siti mi sono resa conto che può darsi che le mie difese siano ancora un po' giù (c'è qualcuno che asseriva che fin quando la flora batterica non è idonea,la candidosi non scompare); mi chiedevo è possibile che sia stata anche inadeguata la cura di fermenti lattici? Quale e in che dose mi consiglia di assumere? Dovrei cambiare anche abitudini alimentari? In che modo (premetto che mangio poca verdura, frutta, formaggi, latte)? [C.]
Risposta a cura del dott. ROBERTO FRAIOLI, Ginecologo
La terapia proposta dal tuo ginecologo è corretta. Bisogna continuare per tempi lunghi perchè le spore fungine possono germinare nel tempo. Si potrebbe prendere in considerazione l'idrocolonterapia per la bonifica del serbatoio di candida intestinale.