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Sono una ragazza di 23 anni e ho il colesterolo a 257 invece che un massimo di 200.

Premetto che non fumo, e non bevo alcolici e la mia alimentazione non è caratterizzata da un eccessivo apporto di "grassi".
Il mio dottore di famiglia dice che è una questione genetica, poichè anche mio padre ha il colesterolo alto, e che quindi mi dovrò regolare più delle altre persone.
Io non sono vegetariana, ma vorrei conoscere meglio la dieta vegetariana e i suoi effetti sul colesterolo e sulla tendenza ad ingrassare. [B.L.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

I vegetariani che limitino od escludano dalla dieta anche latticini ed uova (cd vegani) hanno valori di coesterolemia più bassi della media. Nel suo caso sicuramente c'è un difetto genetico che provoca una aumentata sintesi endogena di colesterolo da parte del fegato.

Bisogna quindi cercare di ridurre l'apporto di grassi saturi e colesterolo (contenuti in tutti i cibi animali) con la dieta, e privilegiare l'assunzione di grassi vegetali, in quanto poveri di acidi grassi saturi (a partire dai quali come saprà viene prodotto il colesterolo) e ricchi di acici grassi poli e monoinsaturi, che sono in grado di spostare in modo favorevole il rapporto colesterolo buono/colesterolo cattivo.

La dieta vegetariana può senz'altro essere di grosso aiuto per il suo problema. Se acquisisce adesso che è giovane delle abitudini dietetiche corrette, potrà goderne i benefici a lungo termine.