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Da un anno esatto non tocco più carne e pesce, molluschi, crostacei ed altri alimenti "carnei", mangio uova e formaggio (ma non latte) e tutto il resto (vegetali, legumi, soia, cereali).

Ultimamente (circa da due mesi) ho sviluppato un'assurda "patologia" (chiamiamola così) che mi rende la vita difficile: tendo ad avere una frequentazione del bagno quasi eccessiva, tanto da dover ricorrere più volte all'uso di farmaci (Dissenten), sebbene non si tratti di vera e propria dissenteria (le feci non sono mai completamente liquide). Il mio medico curante vuole farmi "ritornare carnivora" ma non ho nessuna voglia, non potrei. Piuttosto vorrei sapere dove sbaglio, e se sbaglio, visto che più volte il dottore mi ripete che le proteine della carne non si trovano da nessun' altra parte. [A.]


Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo

L'alvo frequente, di cui lei soffre, potrebbe dipendere dal fatto che, usando più fibre, ha creato un ecosisistema con una flora batterica che si riproduce assai più velocemente. Questo determina una maggior massa fecale.

I carnivori soffrono di stipsi per il motivo opposto. Non è proprio il caso che reintroduca la carne ecc., dovrebbe ridurre, per un periodo, i legumi, eliminare il formaggio, ed introdurre dei fementi (lacobacilli e bifidobatteri) per un mese. Se non migliora consultare un gastroenterologo.