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Sono vegetariano dal 1996. Non mangio animali, ma mangio uova, latte e derivati.. credo si dica "lattovo-vegetariano".

Vi scrivo perchè ho bisogno di alcune spiegazioni...
Riesco, con una dieta abbastanza varia, a sostituire TUTTE le sostanze che un carnivoro assume normalmente? Oppure, resta sempre quel piccolo 5% che non riesco mai a recuperare, come sostiene il mio neurologo?
E infatti, a questo proposito, ho bisogno di un chiarimento. Ho un dubbio che, ancora oggi, non riesco a dissolvere, ed ho bisogno di un consiglio. Si dice che il pesce sia il cibo del cervello. Non ne mangio da una vita, visto che non ne ho mai sopportato nemmeno l'odore. Dunque, devo presumere che io abbia gravi carenze di una qualche sostanza di cui non conosco nemmeno il nome...
... mi viene in mente il fosforo, ma chissà quante altre ne esistono. Dovrei forse sottopormi a delle analisi specifiche, per monitorare il tasso di queste sostanze nel mio organismo?
Può, il fatto che non mangio pesce, influire negativamente sul decorso della mia malattia (depressione), attualmente in cura a base di litio? Il mio neurologo vuole convincermi a mangiare nuovamente animali, affermando che la dieta vegetariana non può sostituire in modo completo tutti gli alimenti di una persona carnivora.
È vero, ciò? Non posso sostituire in alcun modo il pesce?... cibi naturali, integratori alimentari, cibi fortificati, ? Scusate se faccio tante domande, ma questo problema inizia ad assillarmi, e non riesco a trovare risposte da nessuna parte. [L.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Non è il caso che si preoccupi; si ricordi comunque di privilegiare verdura, frutta, legumi e cereali integrali, assieme a frutta secca e semi oleaginosi.

La frutta secca, soprattutto, assieme ai legumi, è ricca di triptofano, che come sa è il precursore della serotonina, il neurotrasmettitore i cui livelli sono alterati nella sua malattia.