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Io sono una ragazza di 21 anni (ormai 22) vegetariana da 3 anni e vegan da poco più di sei mesi.
Non lo sono per spirito di imitazione, non lo sono per moda, lo
sono per motivi etici. Il salto da 'onnivora' a vegetariana è stato
indolore perchè dentro di me sono sempre stata vegetariana, mentre
il salto da vegetariana a vegan è stato un po' più complesso non
tanto per le rinunce, che a mio parere sono tranquillamente
sopportabili dalle motivazioni che mi hanno spinto a farlo, ma
piuttosto perchè eliminando molti prodotti confezionati
'industriali' la scelta si è ridotta notevolmente.
E perchè non riesco molto ad equilibrare la mia dieta. Di fatti
finisco spesso per cucinare sempre le stesse cose, o per mangiare
troppi carboidrati.
Vorrei, se è possibile, avere dei consigli su una dieta vegana il
più equilibrata possibile. Io sono alta circa 1.70 e peso 50
kg.
Se, per esempio, è vero che tutti i giorni bisogna mangiare almeno
una porzione di legumi (che, purtroppo, pur piacendomi moltissimo
mi portano gonfiore addominale) o se posso trovare le proteine da
altre fonti, se devo prendere un integratore di vitamina b12 o di
altre vitamine/sali minerali.
E se, è consigliabile mangiare spesso piatti a base di soia
(intendo anche i sostituti della carne). In una Sua risposta sul
forum ho letto di no, ma con che altro posso sostituirli? Su altri
siti che trattano l'argomento 'vegan' si consigliano spesso, ma
forse più che per la dieta per praticità, lei cosa dice?
Io a colazione bevo latte di soia o tè e cornflakes integrali, o
fette biscottate integrali con marmellata (fatta in casa) oppure
una brioche senza latte e uova, può andare bene?
Inoltre, non so se questo può interessarle ai fini della dieta,
prendo la pillola, ma è l'unico farmaco che prendo in quanto
preferisco assumere medicinali omeopatici.
Inoltre a pranzo spesso sono impossibilitata ad avere un pranzo
classico in quanto avendo una sola ora e vivendo da sola spesso non
riesco a preparare in tempo dei piatti degni di chiamarsi tali.
Infine, volevo avere delucidazioni sul digiuno. Non ne so nulla, ma
sempre sul forum di Promiseland, ho letto dei post dedicati a
questo, secondo Lei è consigliabile farlo una volta al mese nel mio
caso? Penso che sarebbe una buona idea per purificarsi un po' dalle
scorie. [E.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
L'errore che lei stessa riferisce è quello di avere "tolto" degli alimenti dalla dieta, per diventare vegana. Bisogna invece cominciare una dieta vegana "aggiungendo".
Tutti i cereali oltre che come pane, pasta ecc, anche come semi, sia cotti che crudi. Tutti gli ortaggi, tutte le verdure, molti di questi che solitamente vengono utilizzati solamente cotti possono più utilmente essere consumati crudi, se acquista prodotti biologici spesso può tenere anche la buccia.
I legumi sono poi moltissimi, e anche questi possono essere assunti cotti oppure crudi germogliati. Dovrà inoltre concepire una regolare assunzione di frutta secca e di olio vegetali di oliva e di semi di lino. Inoltre molta frutta, anche in succhi al posto delle solite bibite, prive di nutrienti e ricche di calorie.
Non dimentichi, infine, di assumere regolarmente un integratore di vitamina B12, e sale iodato.
Se non riesce a fare un pranzo discreto, lo passi alla mattina, al posto della colazione (meglio a base di cibi crudi, tipo verdura, cereali e frutta secca) mentre poi nel corso della giornata potrà assumere ripetutamente frutta, e visto che le proteine danno sonnolenza, io preferisco consumarle alla sera (legumi o cereali con frutta secca).
Per quanto riguarda il digiuno, un giorno alla settimana a base di sola frutta è una possibilità, ma i "veri" digiuni durano parecchi giorni e vanno effettuati sotto controllo sanitario.
Un ultimo consiglio: lasci perdere i cibi confezionati.