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Sono una ragazza di 26 anni, vegetariana da 6 e vegana da quasi un anno. Ho una dieta molto varia e completa.
Ho sempre avuto un intestino molto regolare, ma da circa un
anno a questa parte si sono verificati dei disturbi spesso molto
fastidiosi.
Ho una digestione lentissima con conseguente (almeno credo sia una
conseguenza) alitosi. Inoltre ho spesso l'addome gonfio e
dall'ultima ecografia anche l'ecografista si è accorta della mia
situazione. Ogni tanto poi il problema si acutizza e ai disturbi si
aggiungono senso di nausea e mal di stomaco.
So che probabilmente la causa scatenante è stata il cambiamento di
luogo di lavoro dello scorso anno, al quale sono seguiti momenti
delicati della mia vita sentimentale.
La colite può essere considerata una malattia psico-somatica? Cosa
dovrei eliminare o integrare nella mia dieta per ridurre o
eliminare il problema? Il fatto di aver eliminato gli alimenti di
origine animale non dovrebbe in realtà aver migliorato la
situazione?
Il peperoncino è dannoso in caso di colite? A me piace moltissimo e
ne faccio un largo utilizzo. Inoltre ci sono delle erbe, magari da
prendere sotto forma di tisane o compresse, che possono dar
sollievo? [A.V.]
Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo
L'alitosi dipende da gas che sono prodotti dai germi intestinale. Ti consiglierei di ridurre l'apporto di fibra per qualche gg, aumentare gli omega 3 (olio di lino), introdurre dei fermenti lattici.
Il peperoncino non si deve usare quando il colon è infiammato, va benissimo quando si sta bene per manterere lo stato di salute.