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Mio figlio ha 23 anni ed è tetraplegico. Da una decina di giorni ha iniziato la dieta vegana.

Io e mia moglie siamo preoccupati perchè temiamo per la sua salute e per le sue condizioni fisiche anche nelle prospettive di "scoperte" che potrebbero risolvere il suo stato attuale. Anche per questo un fisioterapista, tre volte alla settimana, lo cura per mantenere il più possibile le sue condizioni articolari e muscolari. Ritenete la dieta applicabile a lui? Se è così come prescrivergli una dieta che gli dia tutti gli apporti di elementi indispensabili?


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

La dieta vegana è assolutamente applicabile a chiunque.

Nel caso di suo figlio, che presumo sia affetto da una teraplegia congenita, e quindi non evolutiva in termini neurologici, possono comunque esserci dei peggioramenti nel tempo, dovuti all'invecchiamento dei tessuti ed alla scarsa motilità. Il rischio sono soprattutto l'evoluzione in anchilosi, osteoporosi e conseguente sintomatologia dolorosa.

Per questo tipo di problemi, una dieta vegana può sicuramente essere utile nel rallentare il decorso. In generale, pare ci sia un'azione favorevole sui processi degenerativi ed infiammatori, sostenuti in gran parte da meccanismi di ossidazione.

Come tutte le diete Vegane, è comunque un regime dietetico che va integrato con Vitamina B12, assente nel mondo vegetale, e magari concordato in linee generali con un Nutrizionista.

Potete cercare sul nostro sito, alla sezione Soci, un medico che sia comodo per voi.

Sul nostro sito, nella sezione "Articoli/Argomenti in breve" potete inoltre trovare alcuni articoli sulla vitamina B12, compresa una lista di integratori adatti.

Rimango comunque a vostra completa disposizione per ogni altro problema.