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Sono praticamente vegan, a parte una tazza di latte con caffè al mattino.
Ho cercato ripetutamente di modificare la mia colazione, ma ogni volta che abolisco il caffè sono tormentata da una cefalea che a volte mi costringe persino a ricorrere ad antidolorifici (cosa per me piuttosto rara). Ho notato che la cefalea compare sia che io elimini solo il caffè conservando il latte, sia che consumi il latte senza caffè, sia che elimini entrambe le bevande. Mi piacerebbe sapere se ci può essere qualche legame diretto tra le due cose.
L'altra domanda riguarda il quantitativo di grassi della mia dieta: su circa 2000 calorie giornaliere, vanno bene 2 cucchiai di olio d'oliva, 1 di olio di lino e 2-3 cucchiai tra noci, semi, burro di arachidi o tahin (per il resto consumo cereali, verdure, legumi, tofu e seitan) ?
E ancora, gli oli vegetali usati molto spesso anche nei prodotti
da forno biologici (per esempio l'olio di palma) fanno male di per
sè o solo in quanto idrogenati?
[S.R.]
Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Chi è emicranico può risentire dell'astinenza da caffeina, che può provocare la comparsa di crisi emicranica indipendentemente dall'assunzione di altri trigger di emicrania (quali ad esempio il latte). L'astinenza da caffeina è per esempio uno dei fattori responsabili della cosidetta cefalea del week-end, ed alcuni farmaci antiemicranici contengono ancora caffeina: questa sostanza ha infatti proprietà antiemicraniche.
Per quanto riguarda la domanda sui grassi, 3 cucchiai di olio sono 270 Kcal, quindi poco più del 15% delle calorie totali. Calcolando il resto, che non contiene solo grassi ma anche proteine, stiamo sicuramente sotto al 30% delle calorie totali, quindi è ammesso come quantitativo.
Gli olii vegetali non idrogenati, ma che contengono grosse quantità di grassi saturi, come gli olii tropicali, che si usano per la cottura ad alte temperature perchè reggono alla denaturazione, fanno male proprio per il contenuto in grassi saturi, che sono "rigidi".