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Salve, sono un ragazzo studente di medicina ed ho alcune domande da farvi:
- i nostri professori, da quelli di biochimica a quelli di genetica, dicono che l'unico modo per apportare proteine nobili all'organismo è l'assunzione di cibi animali. Ora mi chiedo perché nonostante i continui studi sull'argomento non è ancora diffusa una corretta informazione.
- ho sentito dell'esistenza di una dieta fruttariana, ovvero basata sull'assunzione solo di frutta, mi chiedo se ciò è compatibile con le esigenze di un corpo umano sano
- ultimamente soffro di disturbi ansiosi, reflusso gastrofaringeo e una lieve forma depressiva, mi chiedo se è possibile che questi sintomi siano riconducibili alla mia dieta (ovo-lattea da circa 3 anni). [M.C.]
Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
L'informazione corretta ed obbiettiva su certi temi è legata all'onestà intellettuale, alla onestà morale ed all'umiltà.
Vale a dire che bisogna studiare e non dare per scontati luoghi comuni che si tramandano ormai come se fossero "tradizioni", mettendo in discussione le proprie conoscenze e lavorando per renderle attuali ed adeguate. Fatto questo, bisogna poi avere l'onestà di affermare ciò che è vero e non ciò che fa comodo.
Dietro all'industria alimentare basata sui cibi animali, compresa la produzione di latte di cui spesso la carne è un sottoprodotto, ruotano interessi inimmaginabili. Interessi economici, naturalmente, non certo interessi salutistici od eco-ambientalisti.
A suffragio di questi aspetti della nutrizione vegetariana ci sono ormai innumerevoli studi scientifici, e NON si può dire che invece ci siano interessi economici. Per questo credo che abbiano un buon margine di obbiettività, cosa che non credo sia possibile per gli studi che dimostrano il contrario.
L'interesse a fornire una informazione corretta e quindi a favore dei vantaggi della Nutrizione Vegetariana si sta invece affermando a livello di associazioni per la tutela dell'ambiente, per la tutela dei popoli sottosviluppati e per la tutela dei consumatori. Speriamo in loro.
Per quanto riguarda la dieta fruttariana, l'uomo era originariamente un animale che si nutriva di frutta, semi e radici. Questo era possibile nutrizionalmente in quanto non esisteva null'altro: concimi, pesticidi, eccetera. Non si lavava il cibo, ed i microrganismi veicolati come "inquinanti" con il cibo erano in grado di fornire all'uomo preistorico un'integrazione vitaminica. Ora tutto ciò sarebbe improponibile per ovvi motivi, il che rende questo tipo di alimentazione a rischio di carenze nutrizionali, se non adeguatamente integrata, nell'uomo "civilizzato" (e sottolineo le virgolette).
Per quanto invece riguarda i tuoi disturbi, sono sicuramente manifestazioni somatiche dell'ansia (disturbi somatoformi). La vita dello studente universitario è abbastanza stressante per giustificarne la presenza. Ti consiglio però, se soffri di reflusso Gastroesofageo, di ridurre al minimo i grassi (leggi latte e derivati, nel tuo caso).