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Ho 22 anni, e ho iniziato quest'anno l'Università, sono molto depressa e sconsolata in quanto non avendo le basi per fare questa facoltà (ingegneria edile-architettura) ho voluto iniziarla ugualmente per provare.
Io ho fatto l'istituto professionale (tecnico della grafica pubblicitaria) e ho lavorato per quasi tre anni. Quando lavoravo mi sentivo male psicologicamente perchè volevo fare di più, e diventare qualcuno, non tanto per fama ma per cultura, quindi dopo un po' mi sono decisa e sono andata all'Università di Ascoli (architettura) e ho passato il test d'ingresso, ma non ho più voluto farla perchè era troppo distante e non avevo la possibilità, quindi ho provato all'Università di Ancona ed eccomi qua. Oggi come oggi sto molto male e distrutta, dall'ansia e dal nervoso che provo nel vedere gli altri arrivare nelle cose prima di me. Io devo ricominciare da capo, mentre gli altri vanno avanti, questo mi scoraggia molto e mi fa sentire male, inferiore, anche quando sono con loro, non riesco neanche a studiare con questo stato d'animo. [I.]
Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Quello che hai scelto di fare denota molto coraggio e responsabilità. Porsi degli obbiettivi al di sopra delle proprie attuali possibilità è un comportamento tipico di chi "non si accontenta" ma vuole continuare a migliorare, diversamente di chi richiede da se stesso il minimo.
Ovviamente ciò comporta una certa dose di lavoro e di impegno, ma solo ciò che si ottiene con fatica lavoro è fonte di grande soddisfazione e permette di crescere nella propria autostima.
Quindi, se vuoi il mio parere, hai fatto benissimo a scegliere l'Università ed a metterti in una situazione che ti costringa a "studiare" ed a richiedere molto a te stessa. E' così che fanno le persone "serie", quelle che credono che nella vita bisogna fare il massimo, quelli che credono che la vita sia qualcosa di importante. E la tua vita reale continuerà, ricca di soddisfazioni, soprattutto dopo l'Università.