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Qual è l'effetto del consumo di agrumi (in particolare limoni e pompelmi) e dell'aceto sul PH del sangue?
Alcuni sostengono che per il fatto che contengano acidi e abbiano un sapore aspro acidificano il sangue alterandone il ph. Altri invece sostengono che nonostante contengano acidi, limoni e pompelmi producano metaboliti all'interno del nostro organismo che hanno invece un effetto alcalinizzante sul sangue.
Ci sono prove empiriche che confermano o smentiscono una delle due tesi? Ci sono invece cibi con proprietà alcalinizzanti sul sangue? [M.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA TREVISAN, Biologa Nutrizionista
Gli agrumi contengono molti citrati e malati che hanno un'azione tampone a livello tissutale e cellulare, il sangue utilizza i sistemi tampone di bicarbonati, emoglobina ed altre proteine. L'azione degli agrumi preserva la riserva alcalina dell'organismo non facendo attingere anche i vari tessuti alle stesse riseve del sangue.
Anche l'aceto di mele ha un'azione alcalinizzante.
Il metodo diretto per verificarne l'azione è quello di valutare il pH dell'urina.
I cibi maggiormente alcalinizzanti sono la maggior parte di frutta e verdura in generale più le mandorle, gli acidificanti per eccellenza invece sono le carni rosse, bianche, pesci, in ordine decrescente.
Il discorso è ampio se vuole può approfondire, in letteratura ci sono libri sia delle Edizioni RED che Akros sul tema, e probabilmente altri che non conosco.