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Ho trovato in erboristeria un opuscolo sulle micro-alghe verdi-azzurre del lago Klamath. Vi invito a visitare il sito internet della casa che le distribuisce per leggere cio che io ho trovato nell'opuscolo, perche se cio che dicono è vero (e non è solo astuta operazione commerciale!... ma ci sono test scientifici che ne avvalorano pregi e benefici) credo che potrebbe essere un ottimo prodotto.
In questo periodo leggendo i vostri articoli sugli acidi grassi omega-3 ed omega-6 ho capito l'importanza dell'assunzione dell'olio di semi di lino (che sto prendendo in "perle" -della Long Life- perche viaggio molto. Inoltre ho il dubbio di non assumere abbastanza vitamina B6 visto che le principali fonte veg sono cereali integrali e lievito di birra....ma con la vita che faccio non è facile trovare questi alimenti.
Ho 28 anni, sono vegetariana (quasi vegan) da 7. Cerco di stare attenta, ma qui in Sicilia non è facile. Il vegetarianesimo è una rarità; e nei supermercati o negozi specializzati (cioè erboristerie con reparti alimentari) i prodotti costano molto, nel campo della ristorazione (ristoranti, bar,..) a volte è difficile trovare pietanze "alternative".
Comunque sono felice della mia scelta e la porto avanti con entusiasmo, convinzione e orgoglio.
Vi sarei grata se mi poteste dare un vostro parere su questi nutrienti, secondo quanto dicono ho pensato che potrei sostituire con questo prodotto gli integratori che gia assumo di olio di lino (da pochi giorni), di B12 (assunzione blanda di una compressa a settimana come da voi consigliatomi un paio di anni fa), e di ferro (che assumo da quando ero bambina, essendo anemica "di natura"). [P.P.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione
E' ormai evidenza scientifica che le alghe come anche i prodotti fermentati (miso, tempeh, tamari...) non sono fonte sicura di vitamina B12.
In presenza di un'alimentazione basata sulla scelta di cibi vegetali la stategia corretta è quella di monitorare i livelli ematici di B12 e, in caso di carenza, assumere cibi supplementati o integratori specifici.
Per quanto riguarda gli omega 3 e il ferro è sempre meglio cercare di utilizzare cibi che ne siano naturalmente ricchi piuttosto che supplementi.
Nel caso specifico di un'anemia refrattaria sarà ancora più fortemente indicato personalizzare la cura e non affidarsi a preparazioni che vantano un insieme vario di micronutrienti.
Una dieta varia è in grado di assicurare il fabbisogno di tutte le sostanze indispensabili (micro e macro); solo in caso di bisogno sarà utile ricorrere ad integratori mirati da assumere per il tempo necessario a recuperare lo stato di equilibrio metabolico.