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Sono vegetariana da 19 anni, adesso ne ho 38 e ho una figlia di 13 mesi.
L'ho allattata in maniera esclusiva fino a 6 mesi poi mi ha strappato di mano una mela smith e se l'è finita lei.
Abbiamo così cominciato a darle prima frutta, poi verdure e cereali e solo da poco legumi. Rachele cresce bene, è allegra, attiva e dorme serena qualche ora nel pomeriggio e tutta la notte, puppando ad occhi chiusi. Prima o poi introdurremo cibi animali e leggendo quanto scritto sul vs. sito dal dott. Proietti spero di poter proseguire così almeno per un altro anno abbondante.
Mi resta però il mio dubbio, nel proseguire ancora senza darle carne di alcun genere e latticini, di eventuali carenze (B12 o altro).
Io ho fatto di recente le analisi del sangue e come erano buone in gravidanza continuano ad esserle ora.
Serve integrare ed eventualmente come la B12 o altro? [E.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Finchè l'allattamento al seno o l'assunzione di latte adattato è esclusivo, in genere non c'è bisogno di integrare la vitamina B12 nel lattante a patto che le scorte materne siano valide o il latte artificiale sia adeguatamente integrato.
Quando la componente lattea dell'alimentazione viene gradatamente meno per lasciare posto a cibi solidi vegetali, anche l'assunzione di B12 si riduce e deve essere quindi integrata pena incorrere in carenze.
Il fabbisogno quotidiano di vit B12 varia in base alla facia d'età:
- 0.5 mcg fra i 6 e i 12 mesi
- 0.7 mcg fra 1 e 3 anni
- 1 mcg fra i 4 e i 6 anni
- 1.4 mcg fra i 7 e i 10 anni
- 2 mcg dai 10 anni in poiQualora l'alimentazione si basi prevalentemente su cibi vegetali (il consumo saltuario di latte, uova, formaggi non è garanzia di sicurezza) il giusto apporto di vitamina B12 viene fornito da integratori di sintesi batterica.