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Da anni soffro di continuo e diffuso tremore alla mano destra, che si accentua in situazioni di ansia e tuttavia persiste anche a riposo.
Mi è stato diagnosticato tremore essenziale (anche mio fratello presenta la medesima sintomatologia ed ha avuto medesima diagnosi).
Il trattamento farmacologico prescrittomi si limita ad assunzione di propanololo (inderal) 40 mg 1/3 volte/die (pareri discordi cardiologo-neurologo).
In occasione di un controllo in quanto non pare esservi affatto miglioramento mi è stata consigliata TAC con mezzo di contrasto che tuttavia vorrei evitare.
La domanda è la seguente: vi sono studi circa la riconducibilità di tale patologia a fattori alimentari, e comunque vi sono abitudini alimentari che possano alleviare la sintomatologia ed in qualche modo arrestare o rallentare il progredirne? Ho 62 anni e sono vegetariana.
L'eliminazione anche dei latticini potrebbe apportare benefici, come se ho ben capito leggendo gli aggiornamenti del sito Scienza Vegetariana, accade in molti casi, anche di malattie neurologiche? E da ultimo, potrebbe indicarmi bibliografia ulteriore, di "orientamento vegetariano" in proposito? [A.P.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Non ci sono studi specifici sul tremore essenziale, ma in generale le malattie degenerative riconoscono tra i fattori causali l'effetto dei radicali liberi e in questo senso una dieta vegetariana può essere d'aiuto nel rallentare questa e soprattutto altre ben più gravi malattie croniche, neurologiche e non.
In uno studio personale condotto però su pazienti parkinsoniani (dove entra in gioco anche l'interferenza dietetica con la terapia farmacologica) il sintomo che vistosamente ha avuto un miglioramento in tutti i pazienti è stato proprio il tremore. Se ne ha voglia, può provare quindi per un mese a vedere l'effetto di una dieta vegana sul suo tremore, e poi eventualmente farcelo conoscere.