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So che tutte le proteine vengono scomposte in aminoacidi, e che tutti gli aminoacidi essenziali (cioè quelli che il nostro corpo non può sintetizzare e devono essere quindi assunti col cibo) si trovano nei cibi vegetali.
Non esiste un aminoacido essenziale che sia di fonte solo animale. Ma so che comunque le proteine animali sono più dannose di quelle vegetali. Dove sta dunque la differenza, esattamente?
Risposta a cura del dr. LUCIANO PROIETTI, Pediatra Nutrizionista
La differenza sta nella composizione aminoacidica (a.a.) e negli effetti metabolici:
a) - le proteine di origine animale sono complete e bilanciate cioè contengono tutti gli a.a. essenziali e nella proporzione adeguata per essere assimilate dall'intestino (es. rapporto lisina/metionina di 5/1), mentre le proteine di origine vegetale possono essere complete, cioè contenere tutti gli a.a. essenziali, ma non sono bilanciate nel singolo alimento, cioè il rapporto tra gli a.a. essenziali non è adeguato per permetterne l'assorbimento completo; è però sufficiente consumare diversi alimenti vegetali (cereali, legumi, verdure) nell'arco delle giornata per raggiungere tale bilanciamento e ottenere lo stesso risultato di una proteina animale, senza quindi particolari accorgimenti, conteggi o combinazioni.
b) - Ma la differenza più significativa in termini di salute a vantaggio delle proteine di origine vegetale sta nell'effetto metabolico. Le proteine vegetali conducono, nel loro processo catabolico, alla formazione di acidi "volatili" o deboli (lattico, ossalico, piruvico) che vengono eliminati continuativamente attraverso i polmoni sotto forma di acido carbonico.
Le proteine animali invece conducono, nel loro processo catabolico, alla formazione di residui acidi "fissi" o forti (urico, fosforico, solforico) che possono essere eliminati solo attraverso il rene, con conseguente formazione di urine più o meno acide in rapporto alla quantità di proteine animali assunte durante la giornata. Inoltre l'aliminazione di urina non è continua come l'aria attraverso i polmoni, per cui le scorie acide "fisse" si accumulano nel mesenchima (tessuto interstiziale intercellulare) provocando uno stato di acidosi metabolica cronica che è la premessa dell'infiammazione cronica e quindi di tutti i processi patologici (infezioni, malattia metabolica, tumori, diabete, ecc.).
L'altro importante effetto negativo di avere le urine acide (pH urinario inferiore a 7) conseguenza dell'introduzione di proteine animali, è la perdita di calcio attraverso il rene (calciuria) con conseguente comparsa di OSTEOPOROSI: più si assume latte, formaggio, carne, pesce, uovo, più velocemente si arriva all'osteoporosi!
Pertanto l'assunzione di proteine animali determina sempre una acidificazione metabolica (negativa ai fini della salute) che può essere compensata solamente da una contemporanea abbondante assunzione di acqua, di frutta e di verdura. Inoltre l'assunzione di cibo di origina animale comporta l'introduzione, oltre che di proteine, anche di grassi (per lo più saturi) insalubri favorenti la sindrome metabolica e la formazione di radicali liberi.