11 Luglio 2007

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Se i prodotti a base di soia sono tutti sosttoposti a procedimenti di cottura, questo non causa la degenerazione degli acidi grassi polinsaturi eliminando i benefici di questi acidi grassi e trasformandoli in sostanze dannose per l'organismo? [M.M.]


Risposta a cura della dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione

Il contenuto di omega 3 nella soia non è elevato (1.3 g/100g rispetto ai 57 g dell'olio di lino, ai 17 g dei semi di lino e ai 6.2 g delle noci). Il fatto che in cottura si alterino è vero e il fenomeno è tanto più importante quanto più la temperatura è elevata; ecco perchè olio di lino, semi e noci vanno consumate sempre a crudo!

La soia eccelle non tanto per i suoi acidi grassi, ma per l'ottimo contenuto in proteine, fibre, fitoestrogeni e minerali.

L'eventuale formazione di sostanze dannose (omega 3 denaturati) viene brillantemente contrastata dall'assunzione di antiossidanti e fibre che ne prevengono l'assorbimento... quindi si ricordi di consumare sempre abbondanti quantità di verdura fresca e cruda e di frutta (per quest'ultima senza superare le 2-3 porzioni/die perchè molto zuccherina).