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Vi scrivo per chiedere quali sono le fonti vegetali migliori di coenzima Q10?
In che quantità devono essere consumate per soddisfare il fabbisogno di coenzima Q10? [M.B.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Il coenzima Q10 è una molecola di natura lipidica estremamente diffuso in natura. Svolge un'azione fondamentale nella produzione di energia ed esplica azione antiossidante e protettiva nei confronti dei radicali liberi. Il ruolo del coenzima Q10 è quello di trasportare ioni idrogeno tra i centri donatori e quelli accettori della catena respiratoria; si trova nei mitocondri e nella parte più interna delle membrane di tutte le cellule. E' estremamente diffuso in natura ed è presente soprattutto nei cereali integrali, nella soia, nel germe di grano, nelle noci e negli oli.
Per l'uomo non è un micronutriente essenziale perchè siamo grado di sintetizzarlo autonomamente.
La sua produzione diminuisce con l' invecchiamento, in caso di malnutrizione, assunzione cronica di farmaci o di malattie prolungate. E' dimostrato che i livelli ematici di coenzima Q10 sono più elevati tra i vegetariani.
Non è stato stabilito il fabbisogno giornaliero della molecola (non esiste l'RDA) sia perchè viene prodotto dall'uomo, sia perchè presente in tutti i cibi, soprattutto i vegetali.
Si sa che la concentrazione plasmatica ottimale è di 5 mg e che gli integratori farmacologici ne devono apportare 50-60 mg/die.
In assenza di richieste particolari (patologie cardiovascolari, demenza senile, sindrome di Alzheimer o Parkinson) una dieta varia ed equilibrata copre tranquillamente le necessità giornaliere.