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Mia madre, una donna di 75 anni, soffre di diversi problemi dermatologici tra cui una discheratosi localizzata sul collo e sul viso.
Ultimamente una formazione, localizzata in prossimità della tempia sinistra, ha dato grossi problemi in quanto recidivante e sulla quale il dermatologo è dovuto intervenire chirurgicamente per otto volte.
Il referto istologico della stessa evidenziava una "Lesione nodulare con caratteri di tumore delle guaine dei nervi periferici con fenomeni ulcerativi del rivestimento epidermico intaccante il cellulare adiposo edampiamente presente sul margine di resezione laterale. Attività mitotica modesta."
Chiedo intanto un consiglio sul trattamento della patologia e poi, vorrei sapere se, eventualmente, a suo avviso, ci fosse una eventuale correlazione tra alimentazione e patologia. Mia madre è mangia di tutto con una particolare predilizione per latticini e formaggi in quanto i medici le dicono che sono importantissimi per la prevenzione dell'osteoporosi. [R.S.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Non siamo in grado di rispondere per quel che riguarda il trattamento della patologia, dobbiamo limitarci ai consigli nutrizionali.
Non credo che vi siano cibi specifici per curare queste lesioni dermatologiche; sicuramente consiglierei di limitare i prodotti di origine animale, gli zuccheri semplici e la frutta fresca che stimolano la proliferazione cellulare e la riproduzione delle cellule mutate.
Latte e derivati, soprattutto se assunti in quantità elevate, portano ad un introito di grassi saturi e di colesterolo eccessivo e promuovono l'osteoporosi a causa delle proteine acide e del sale in essi contenuti.
Propongo di limitare sicuramente l'uso dei formaggi, meglio ancora se viene azzerato completamente, e di eliminare l'abitudine di mettere il grana sui primi piatti ben sapendo che il loro consumo non è per nulla indispensabile.
Il formaggio può essere egregiamente sostituito da cibi vegetali molto più ricchi di calcio, poveri di proteine acide (come quelle animali), di grassi saturi e privi di colesterolo.
Questi gli alimenti più ricchi di calcio: semi di sesamo, gomasio, tahin, mandorle, broccoli, cavoli, verze, aromi secchi, alghe, fichi disidratati, legumi. Un'altra ottima fonte sono le acque calciche (calcio > 150 mg/litro) che apportano calcio altamente assimilabile e nessuna caloria.
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