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Vi scrivo per conto di mia zia che ha 56 anni e soffre di ernia jatale.
A gennaio si è sottoposta ad un controllo dal quale il suo colesterolo "cattivo" risultava essere 260! Spaventata, si è rivolta al medico che le ha detto che va tutto bene perchè adesso, cito testualmente, "hanno alzato i limiti e 260 va bene". Non sentendosi tranquilla si è rivolta a me (sa che sono quasi vegan e molto attenta, grazie a voi ovviamente, alla dieta) e mi ha chiesto aiuto e da circa un mese ha iniziato a mangiare cereali integrali legumi ed a bere il latte di soia.
Inoltre ha aumentato il consumo di verdure e sta limitando la carne che mangiava in grandi quantità (specialmente affettati che mi ha confidato di mangiare praticamente ad ogni pasto) ed anche i dolci.
Da qualche giorno avvertiva un senso di pesantezza ed alito cattivo ed è quindi tornata dal medico. Il medico le ha detto che a causa della sua ernia jatale (per la quale si cura con delle pastiglie ma non ne so di più) non deve assolutamente magiare cibi integrali, legumi e neanche le verdure! Le ha detto che l'unica verdura che può mangiare è l'insalata ed assolutamente nient'altro!
Le ho quindi promesso che avrei scritto a voi in quanto, pur non essendo medico e non avendo mai avuto l'ernia jatale, mi sembra che il suo di medico dica cose che non stanno nè in cielo nè in terra! E' vero che non può mangiare cibi ricchi di fibre?
Il medico le ha ordinato di riprendere l'alimentazione che seguiva prima e che le ha causato il colesterolo così alto! (E secondo me lei è molto a rischio, pochi mesi fa è dovuta correre al pronto soccorso per una improvvisa paralisi partita da un braccio che le era arrivata fino a tutto il viso! In questo caso è stata rispedita dai sanitari a casa perchè non le è stato diagnosticato nulla di anomalo ma non so proprio che esami le sono stati fatti!). [B.B.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Le raccomandazioni per questa situazione sono le seguenti:
- non bere liquidi durante i pasti
- evitare i pasti abbondanti
- evitare alimenti e condimenti ad elevata tonicità, acidi o stringenti (agrumi, menta, pepe, ecc)
- evitare bevande a base di caffeina
- evitare grassi, cioccolato, alcolici
Non sono contemplate altre restrizioni. In ogni caso il rischio cardiovascolare con questi livelli di colesterolo è così elevato che diventa prioritario su tutto il resto. Per la precisione, i limiti di colesterolo sono 200 e non sono mai stati aumentati, ci mancherebbe, semmai dovrebbero venire ridotti, dal momento che il rischio cardiovascolare si abbatte con valori inferiori a 160-150.