Sono vegetariana dal 1997. Mentre eseguivo un prelievo di sangue di controllo, l'analista ha affermato che il vero problema della dieta vegetariana non è la possibile carenza di Ferro o Proteine, ma il fatto che, con l'andare del tempo, le arterie e le vene diventano più fragili e meno elastiche, in quanto viene loro a mancare l'apporto di collagene che può essere fornito solo da alimenti animali (non latte e uova ma proprio carne, pesce, gelatina animale). Vorrei sapere se questa affermazione ha un fondamento scientifico o no. Inoltre vorrei sapere se un valore della glicemia pari a 100 è da considerarsi troppo elevato (non consumo molti dolci, eccetto a colazione - biscotti, fette biscottate con marmellata, prodotti da forno fra l'altro spesso dolcificati con succo di mela - ma alla base della mia dieta ci sono ovviamente pasta, pane, cereali, legumi). [S.R.]


Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Il Collagene, che è ubiquitario nel nostro organismo, in quanto forma la matrice di tutti i tessuti (ossa, parenchimi, vasi, cute), necessita per la sua formazione di Proteine (che, ne abbiamo più volte discusso, non costituiscono un problema di carenza nelle diete vegetariane) ed Acido Ascorbico (=Vitamina C), la cui carenza provoca lo Scorbuto, caratterizzato proprio dalle conseguenze cliniche della difettosa formazione di Collagene.

Ma, questa Vitamina, lo sappiamo molto bene tutti, è tutt'altro che carente nelle diete vegetariane.

La prossima volta, si faccia spiegare anche i presupposti scientifici che stanno alla base di questa affermazione, assolutamente contestabile, proveniente da un camice bianco (probabilmente un infermiere generico). Bisogna che cominciate a fare valere le vostre conoscenze in materia, spesso superiori a quelle di un generico operatore della Sanità.

Un valore di Glicemia a digiuno pari a 100 mg/dl è ancora da considerarsi nella norma.