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Sono vegetariano da dodici anni e semi-vegano da due circa.
Sto inizindo il trattamento con interferone a causa di epatite c cronica. La mia domanda riguarda la ribavirina che devo associare all'interferone. Questa sostanza può causare consistenti diminuzioni di globuli rossi e conseguente anemia, ovviamente vengo monitorato tramite esami periodici. Vorrei sapere se la "dieta" può causarmi problemi o se devo prendere qualche accorgimento particolare. Ovviamente assumo b12, una capsula settimanale long life, interferisce con i medicinali viste le condizioni del fegato? Tra l'altro ho letto nell'opuscolo dell'ospedale che il fegato è deputato proprio all'assorbimento di questa vitamina. Un'ultima domanda meno impegnativa, almeno per me... Per fretta e comodita spesso mangio legumi in scatola, quasi sempre biologici, vorrei sapere se ci sono sostanziali differenze nutrizionali rispetto a quelli secchi oltre quelle evidenti di sapore. [E.A.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
La vitamina B12 è l'unica vitamina idrosolubile che viene depositata nell'organismo, e l'organo deputato a questo è il fegato. La vitamina B12 non ha effetti tossici sull'organismo e tantomeno sul fegato.
Per quanto riguarda la domanda sull'anemia, certo si tratta di un effetto depressivo sul midollo. Non ha senso forzare con il ferro, che potrebbe accumularsi nel fegato e danneggiarlo, perché il problema non dipende dall'apporto di precursori ma da un effetto sulla moltiplicazione cellulare. E' quindi molto importante garantire un buon apporto di vitamina B12 di acido folico, che sono fondamentali per la formazione di nuove cellule.
Per quanto riguarda i legumi in scatola, certo che non dovrebbero sostituire che occasionalmente i legumi secchi, preparati con tutti i criteri e cioè un lungo ammollo, un abbondante risciacquo, e la cottura in limitate quantità di acqua senza sale.
Solo con questo tipo di preparazione siamo certi che i legumi possano conservare molti dei nutrienti originali.