8 Maggio 2006

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Mia moglie sta attualmente aspettando una bimba.

Siccome non mangia mai pesce (non e' vegetariana, anche se mangia raramente carne), per integrare i grassi Omega3 le ho consigliato di consumare un poco di olio di lino (1 cucchiaio quasi tutti i giorni), come faccio io.
Tuttavia ieri, leggendo una rivista di quelle dedicate alla gravidanza, ho letto che i semi di lino (e quindi ne deduco anche l'olio) si devono evitare in gravidanza in quanto l'alto contenuto di lignani interferisce con gli ormoni (estrogeni), e quindi puo' creare dei problemi.
Avrei piacere ad avere il vostro parere in proposito. [M.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

L'olio che si ricava dai semi di lino contiene quantità molto limitate di fitoestrogeni, che sono invece presenti nei semi macinati. Per lo stesso motivo allora non dovrebbe mangiare nemmeno i prodotti a base di soia, estremamente ricchi di fitoestrogeni, e se questo fosse vero, allora le popolazioni asiatiche che si nutrono di soia sarebbero sull'orlo dell'estinzione.

Non voglio assolutamente minimizzare, ma solo far riflettere. Le indicazioni per la donna vegetariana in gravidanza prevedono l'assunzione di omega-3 da noci, olio di lino o olio di soia. Evidentemente chi ha redatto queste indicazioni (nutrizionisti americani estremamente competenti) ha ritenuto che non ci fosse alcun motivo di allarme.