20 Aprile 2006

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Ho 43 anni e sono vegana da circa 11 anni. Sono alta 1.54 e peso 45 kg (sulla bilancia di casa).

Questa dieta mi ha regalato parecchi vantaggi: ho risolto problemi mestruali, ho guadagnato più di una diotria, tuttavia persitono problemi legati a dolori alla muscolatura della schiena durante la notte.
Ultimamente mi sveglio alle 4 di notte e ho difficoltà a riaddormentarmi. Anche durante la giornata ho comunque un atteggiamento "contratto" e poco rilassato.
Per via di questi disturbi mi sono fatta visitare da un medico che fa diagnosi mediante la kinesiologia. Gli ho detto che sono vegana e mi ha risposto che è senz'altro la dieta peggiore (!).
In sede di diagnosi mi ha detto che il mio organismo produce troppa insulina a causa dei troppi cereali che mangio e mi ha poi proposto una dieta di tipo iperproteico che ovviamente non intendo affatto intraprendere, decisione rafforzata e chiarita da alcuni articoli che ho trovato sul vostro sito. Vorrei sapere se è vero che una dieta vegana produce un eccesso di insulina e, in questo caso come orientarsi, senza dover ricorrere a prodotti animali. Aggiungo per dovere di cronaca che di tanto in tanto non mi garbano molto i cereali e preferisco la verdura e, in questo periodo, quella cruda e la frutta, che solitamente non consumo gran che. [A.C.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

È assolutamente falso quello che le è stato detto: una dieta vegana equilibrata, che quindi utilizzi cereali integrali, legumi, frutta, verdura e frutta secca, ha un effetto positivo sui livelli di insulina, come documentato dalla minor incidenza di iperinsulinemia e di sindrome metabolica nei vegani, e come documentato dagli effetti terapeutici di questo tipo di deta sul diabete mellito. Per contro, le diete iperproteiche sono diete squilibrate.

Sono i carboidrati, prevalentemente complessi, che devono rappresentare la maggior componente della dieta, intorno al 60% delle calorie totali!