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Ho 43 anni e sono vegana da circa 11 anni. Sono alta 1.54 e peso 45 kg (sulla bilancia di casa).
Questa dieta mi ha regalato parecchi vantaggi: ho risolto
problemi mestruali, ho guadagnato più di una diotria, tuttavia
persitono problemi legati a dolori alla muscolatura della schiena
durante la notte.
Ultimamente mi sveglio alle 4 di notte e ho difficoltà a
riaddormentarmi. Anche durante la giornata ho comunque un
atteggiamento "contratto" e poco rilassato.
Per via di questi disturbi mi sono fatta visitare da un medico che
fa diagnosi mediante la kinesiologia. Gli ho detto che sono vegana
e mi ha risposto che è senz'altro la dieta peggiore (!).
In sede di diagnosi mi ha detto che il mio organismo produce troppa
insulina a causa dei troppi cereali che mangio e mi ha poi proposto
una dieta di tipo iperproteico che ovviamente non intendo affatto
intraprendere, decisione rafforzata e chiarita da alcuni articoli
che ho trovato sul vostro sito. Vorrei sapere se è vero che una
dieta vegana produce un eccesso di insulina e, in questo caso come
orientarsi, senza dover ricorrere a prodotti animali. Aggiungo per
dovere di cronaca che di tanto in tanto non mi garbano molto i
cereali e preferisco la verdura e, in questo periodo, quella cruda
e la frutta, che solitamente non consumo gran che. [A.C.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
È assolutamente falso quello che le è stato detto: una dieta vegana equilibrata, che quindi utilizzi cereali integrali, legumi, frutta, verdura e frutta secca, ha un effetto positivo sui livelli di insulina, come documentato dalla minor incidenza di iperinsulinemia e di sindrome metabolica nei vegani, e come documentato dagli effetti terapeutici di questo tipo di deta sul diabete mellito. Per contro, le diete iperproteiche sono diete squilibrate.
Sono i carboidrati, prevalentemente complessi, che devono rappresentare la maggior componente della dieta, intorno al 60% delle calorie totali!