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Ho 43 anni e sono felicemente lacto-ovo-vegetariana da quasi 5.
Mi alimento in modo equilibrato, con molti prodotti biologici; faccio regolarmente movimento (ho da 6 mesi un cane) e godo di buona salute. Vivo nella Svizzera oltralpe, dove le temperature sono spesso al di sotto dello zero in inverno. Non avendo adottato una protezione specifica (a parte la crema idratante) mi ritrovo ultimamente la pelle piuttosto secca, soprattutto nella zona perioculare. Un'amica estetista mi ha consigliato la protezione antifreddo (subito adottata) e una crema alla vitamina K. È efficace quest'ultima? Facendo delle ricerche ho anche letto da una parte che chi non mangia carne è soggetto a invecchiamento precoce dell'epidermide: ma è vero?? O si tratta della solita propaganda antivegetarismo? Assumo anche regolarmente capsule di olio di lino per gli omega 3. [A.P.]
Risposta a cura della dott.ssa MICHELA TREVISAN, Biologa Nutrizionista
Il ridotto consumo proteico può rendere la pelle meno elastica e quindi l'invecchiamento della pelle non è direttamente collegabile al vegetarianesimo ma ad una dieta non equilibrata.
Verifichi di assumere la giusta quota proteica quotidiana, almeno 500 mg di vit. C al giorno, vit. E (che può assumere anche attraverso olio di germe di grano), omega 3 dall'olio di lino, di borragine o di rosa mosqueta, ed inoltre si assicuri di bere almeno 1 litro e mezzo di liquidi al giorno e di usare creme protettive (molto efficaci soprattutto quelle contenenti burro di Karitè)
Non conosco invece gli effetti della carenza di vit. K sull'invecchiamento della pelle.