2 Febbraio 2006

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Gent.le Dr.ssa Baroni,
leggendo la domanda di una signora che, come me, ha assunto Depakin, vorrei chiederLe un parere.

Ho 43 anni e dall'età di 14 anni mi curo con antiepilettici. La mia epilessia, se curata con i farmaci, è perfettamente sotto controllo, con le medicine alle dosi giuste non ho mai avuto alcun tipo di problema. Inizialmente mi curavo con Tegretol e Rivotril, dopo circa 10 anni (accusando piccoli disturbi) il neurologo mi ha fatto passare al Depakin, che prendo quindi da quasi 20 anni. La mia dose giornaliera, da diversi anni, è di 400 mg. al giorno. Ora vorrei sapere, nel caso di un'eventuale gravidanza, considerando età e farmaci, qual'è il grado di rischio che possa nascere un bambino con seri problemi.
Lo so che sto facendo una domanda da "mille dollari", ma mi dia un Suo parere come medico, può essere sconsigliabile una gravidanza a una donna della mia età e nelle mie condizioni? [C.G.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Più che il depakin, il problema per le malformazioni può essere l'età, come ben sa. Il depakin è responsabile di un'aumentata incidenza di spina bifida del neonato, fatto che si previene con elevate dosi di acido folico e comunque è riconoscibile negli esami ecografici già dai primi mesi.

L'altro problema può essere che i figli cominciano a dare problemi verso i 14 anni, e a quell'epoca bisogna avere una buona quota di energia fisica e soprattutto morale per superare questi eventi spesso transitori ma comunque devastanti.

Più che come medico, glielo sconsiglio come madre. A 55 anni una donna ha bisogno di stare tranquilla, altrimenti si ammala.