7 Gennaio 2006

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È da pochi mesi che ho cambiato stile e modo di mangiare anche seguendo i consigi che ho trovato sul vostro sito dati dagli esperti in campo.

Volevo sapere una cosa... ho intenzione di fare il test per le intolleranze alimentari e vedere se c'e' qualcosa a cui sono intollerante... a parte questo ho notato che introducendo piu' legumi e molta piu' frutta e verdura le feci hanno cambiato aspetto sono piu morbide e voluminose e chiare... e questo ritengo sia normale... solo che io e' da quando sono piccolino che soffro di feci molli anche quano mi nutrivo in modo molto diverso (ero carnivoro accanito e snobbavo frutta e verdura... tutto il contrario di ora). Il mio dubbio e' questo: so che le fibre date da legumi frutta e verdura che di norma fanno bene in alcuni casi in persone con problemi intestinali possono risultare piu' dannose che altro poiche' aumentano la motilita e l'irritazione della mucosa intestinale... A questo proposito siccome voglio fare una dieta equilibrata che non mi vada a danneggiar l'intestino credo sia molto importante istaurare una dieta su misura per il sogetto poiche' le regole generali poi non calzano bene a tutti. A riguardo volevo chiedervi intanto se sapevate indirizzarmi verso qualche bravo dottore esperto di vegeatrianesimo e magari anche di gastroenterologia a cui posso rivolgermi per fare una dieta su misura per me e il mio inestino... da solo non so dove possa essere il mio limite di assunzione di fibre giornaliere, se e' consigliato per me assumere cereali e paste integrali o se cosi' le dosi di fibre sono eccessive, se devo contenermi di piu' rispetto agli altri con frutta e verdura e roba integrale etc etc. [D.B.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

La presenza di fibre nel cibo è una patente per la salute dell'intestino. La consistenza delle feci dei vegetariani è morbida perchè le fibre trattengono acqua ma non solo, trattengono anche componenti dannose presenti nel cibo, favorendone l'eliminazione, così come accelerano il transito intestinale e riducono la permanenza del materiale fecale nell'intestino, dove può essere trasformato dai batteri intestinali in composti cancerogeni. Quindi, ben vengano queste trasformazioni, che mantengono l'intestino pulito ma che vanno ben distinte da alterazioni delle feci legate a scarsa salute della flora batterica intestinale, che sì produce feci poco consistenti, ma anche molto maleodoranti, mentre le feci sane di chi ha un intestino che funziona al meglio sono quasi inodore.