7 Gennaio 2006

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Sono una ragazza di 23 anni, consumo abitualmente molta verdura durante i pasti sia perchè fa bene, sia perchè mi permette di darmi un senso di sazietà limitando l'apporto calorico.

La controindicazione è che sono perennemente piena di gas nell'intestino, cosa piuttosto spiacevole, anche se non accompagnata da dolori, perchè prima o poi deve uscire.. Ho provato qualche volta ad assumere capsule di carboni attivi prima dei pasti ma i risultati mi sono parsi deludenti. Esiste qualche semplice rimedio a questo fastidio? [E.F.]


Risposta a cura del dott. MICHELE RIEFOLI, dottore in Scienze Motorie, Esperto di Alimentazione Naturale Yogica Consapevole - Metodo Ecologia dell'Organismo

Bisogna premettere che in natura è perfettamente normale che si producano gas inerti (aria, azoto) negli intestini degli animali vegetariani ed erbivori. L'uomo, a differenza degli animali, vive spesso da sedentario, in spazi chiusi e a stretto contatto con altri, obbedendo a regole di comportamento sociale che gli impongono di non espellere liberamente i propri gas intestinali soprattutto se essi sono maleodoranti a causa di eccessivi processi fermentativi e putrefattivi a livello intestinale.

Detto questo, e che quindi una certa quantità di aria non maleodorante è fisiologico che si produca, ci sono alcuni fattori che aggravano la situazione rendendola "patologica", aumentando cioè i fenomeni fermentativi e putrefattivi che andrebbero evitati.

Essi sono dovuti principalmente a:

  • Ridotta o alterata produzione di enzimi digestivi a causa di stress, difetti ereditari, intolleranza verso alimenti di uso comune anche se vegetali, ecc.
  • Mangiare di fretta introducendo nello stomaco più cibo di quello che esso è in grado di gestire nell'unità di tempo.
  • Non masticare a sufficienza, e quindi non ridurre in poltiglia il cibo in generale compreso la cellulosa presente nei vegetali.
  • Mangiare troppi zuccheri (dolci, caramelle, ecc.) che causano fenomeni eccessivamente fermentativi.
  • Associazioni incongrue (abbinare frutta dolce ad altri alimenti, cibi carnei e cereali, ecc.).
  • Assunzione di cibo in concomitanza di stati d'animo negativi (ansia, emozioni forti, preoccupazione, collera, ecc.).

Correggere queste situazioni di solito risolve il problema. Nei casi più ostinati si può pensare ad una integrazione di probiotici (flora batterica saprofita). Ci sono prodotti probiotici che pur contenendo i diversi ceppi di batteri amici, compreso i Lactobacilli, non contengono latte e derivati e pertanto sono utilizzabili anche dai vegani, ma per essere efficaci devono contenere 2 miliardi o più di cellule vive per dose (e non solo milioni come a volte accade) e vanno assunti 2-3 volte al giorno a stomaco vuoto per maggiore efficacia.