21 Novembre 2005

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Ho trent'anni, peso 62 chili non bevo o quasi e non fumo ho un'alimentazione vegetariana da 12 anni ultimamente quasi vegana e faccio una leggera attività fisica.

Con le analisi del sangue ho scoperto di avere l'epatite c 3a. I medici mi hanno inserito per fare la terapia con l'interferone. Non ho capito se questa terapia sia pesante da affrontare o meno, i pareri sono discordanti e vorrei in proposito una vostra opinione. Mi hanno detto che ho una struttura "forte" e non avrò problemi ma sono comunque preoccupato per gli effetti collaterali. Anche sull'esito non si sa come andrà a finire. Avete qualche suggerimento per l'alimentazione e se sia il caso di prendere qualche depurante per contrastare epatite e sostanze chimiche mediche? So che l'epatite c si prende solo con il sangue, è vero o può essere di origine alimentare come per le altre? Faccio fatica a capire come posso averla contratta. [E.A.]


Risposta a cura del dott. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo

L'epatite C si prende attraverso una carica virale notevole ed è per questo motivo che si prende attraverso trasfusioni e/o un contatto con il sangue, esiste anche una percentuale di trasmissione per via sessuale.

L'alimentazione suggerita è la dieta vegana che segue la tutela per gli eventuali tossici di origine alimentare che possono nuocere al fegato.

La sua forma 3 a è sensibile all'uso dell'interferone, i medici che l'hanno in cura dovrebbero averLe dato le percentuali di guarigione.