9 Ottobre 2005

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Seguo la dieta ortomolecolare, proposta dall' AIMO (http://www.aimo.it).

Secondo tale dieta l' 80% dei pasti dovrebbe essere composta da frutta e vegetali. Il rimanente 20% da graminacee, noci, pinoli, germogli,... . In ogni caso il quantitativo totale giornaliero di proteine non dovrebbe superare 30 g.
Secondo studi proposti da numerosi studiosi (ad esempio, il premio nobel Linus Pauling), eccedendo il detto quantitativo di proteine, si rende acido il PH del sistema interno di un individuo, che dovrebbe essere alcalino in caso di buona salute.
Vorrei sapere cosa ne pensate del fatto che il quantitativo di proteine giornaliere deve essere così basso (anche se di origine completamente vegetale).
La dieta ortomolecolare, tra l'altro, mette in evidenza che il consumo di proteine per un atleta si deve discostare poco da quello indicato, essendo sufficiente aumentare il valore energetico dei cibi assimilati per svolgere sport di resistenza. [E.B.]


Risposta a cura della dott.ssa MICHELA TREVISAN, Biologa Nutrizionista

In effetti, considerando che l'assorbimento delle proteine vegetali è quasi sempre ridotto rispetto a quelle animali, 30 g mi sembrano pochi, io rimarrei orientata su 0.8 gr/Kg di peso corporeo (ideale! non effettivo chiaramente) e 1 g per gli sportivi.