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Sull'articolo "soia, questa sconosciuta" ho letto che gli isoflavoni in essa contenuta possono avere sia un'attività simil-estrogenica oppure antagonista, a seconda del tessuto.
Vorrei quindi capire cosa comporta sul ciclo mestruale un
consumo frequente di soia. So che l'argomento è stato affrontato
più volte, ma vi riporto la mia esperienza sperando in una risposta
specifica.
Ho 22 anni ed il mio ciclo è sempre stato irregolare. Ho avuto un
periodo di amenorrea di circa 5 mesi 3 anni fa, cioè quando sono
diventata vegetariana. Dalle analisi non risultò nulla di anormale
a parte l'ovaio policistico ed io ho sempre pensato che il problema
fosse causato dallo stress e non tanto dalla mia dieta, considerato
anche che la sospensione della carne fu graduale e quella del pesce
avvenne l'anno successivo. L'anno scorso ho fatto nuovamente molte
analisi perchè avevo notato un aumento della peluria: i risultati
sono stati ancora una volta dosaggi ormonali nella norma e
microcisti ovariche.
Ho preso la pillola per alcuni mesi ma per vari motivi non mi sono
trovata bene. Adesso si è ripresentato il problema dei peli; ho
saltato 2 o 3 cicli quest'inverno circa tre mesi dopo la
sospensione della pillola; ultimamente il ciclo è normale anche se
le mestruazioni sono brevi. La mia dietologa sostiene che un
consumo frequente di soia possa rendere l'ovaio policistico.
[M.T.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Gli estrogeni della soia hanno un effetto su alcuni tessuti di simil-antagonismo, nel senso che la loro stimolazione recettoriale è più debole di quella degli estrogeni naturali e in questo senso ne riducono l'effetto.
L'ovaio policistico non credo proprio derivi da un consumo frequente di soia, almeno questo non risulta da studi sulla popolazione cinese, grande consumatrice di questo cibo, e dall'esperienza clinica: l'ovaio policistico è una situazione presente nella popolazione femminile onnivora, quindi non capisco francamente il nesso con la soia.
Lei ha il ciclo irregolare e la peluria a causa dell'ovaio policistico, che tende a produrre più ormoni sessuali maschili e per questo è causa di alterazione dei flussi mestruali e infertilità.
Un consumo frequente di soia è comunque sconsigliato, perché penalizza l'assunzione di altri cibi il cui consumo deve far parte di una dieta vegetariana equilibrata.