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Devo assumere giornalmente gr. 6 di omega 3 ad alto contenuto EPA rispetto al DHA.
L'olio di lino può sostituire questo integratore? Se sì in che quantità devo assumerlo per parificare i 6 gr. richiesti? Ho letto in una pubblicazione che è possibile assumere i semi di lino frantumati anzichè l'olio soggetto ad ossidazione? È vero? Se sì sapreste indicarmi in che grammatura assumerli sempre per rispettare i famosi 6 gr.? [L.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Per assumere 6 g di omega 3 al dì, l'assunzione di 3 cucchiaini di olio di semi di lino copre questa richiesta, fornendo circa 8 mg di acido alfa-linolenico, che verrà poi convertito in EPA e DHA a seconda delle richieste dell'organismo. Tenga conto che la dose normalmente necessaria a coprire il fabbisogno di omega-3 giornaliero è di 2 cucchiaini. Anche le alghe possono essere utilizzate, in aggiunta, come fonte di DHA.
Di seguito il contenuto di acido alfa-linolenico di alcuni oli e frutta secca. Non superi il cucchiaio al dì di semi di lino macinati, che possono provocare coliche addominali. Se conserva l'olio nel modo corretto (in frigo e chiuso in bottiglia scura) non ci sono rischi di denaturazione, al ritmo con il quale lo consumerebbe.
Semi di lino, macinati, 1 cucchiaio (15 mL) 1.9-2.2 Olio di Semi di lino, 1 cucchiaino (5 mL) 2.7 Olio di soia, 1 cucchiaio (15 mL) 0.9 Fagioli di soia, cotti, ½ tazza (125 mL) 1.0 Tofu, 1/2 tazza (126 g) 0.7 Noci,1/4 tazza (60 mL) 2.7 Olio di noci, 1 cucchiaio (15 mL) 1.4-1.7