31 Marzo 2005

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Ho 32 anni e da 4 sono ovo-latto-vegetariana, decisione che ho preso dopo aver subito un intervento di colecistectomia.

Alcune settimane fa, notando di avere gonfiori addominali dopo alcuni pasti, ho deciso un po' per moda un po' per sospetti su alcuni alimenti, di sottopormi al test di intolleranze alimentari 'InFood Test' basato sul prelievo venoso e l'analisi dei globuli bianchi. Il risultato afferma intolleranze di tipo 3 (la scala va da un min. di 1 a un max di 4) a: Grano, Caffè, Fagioli e Pomodoro.
Sullo stesso test mi si consigliava di sospendere gli alimenti per un periodo di 4 mesi e di evitare di mangiare alimenti 'affiliati'. Alla voce 'fagioli' mi consigliavano di evitare 'fagioli in genere' e non sapendo se anche lenticchie, piselli, ceci fossero compresi, ho sospeso tutto. Ora però mi rendo conto che la mia dieta è molto misera e anche un po' frustrante e molto spesso mi butto sui latticini, dal momento che mi sono stati 'vietati' oltre all'amata pasta, verdure tipo melanzane, peperoni, pomodori e patate. Ho consultato un dietologo e mi ha detto che l'unica possibilità è rimettermi a mangiare carne e pesce.
Vi sarei grata se mi poteste consigliare una dieta equilibrata con il giusto apporto di proteine, evitandomi di mettere su chili.
[R.C.]


Risposta a cura della dott.ssa MICHELA TREVISAN, Biologa Nutrizionista

Mi dispiace, ma non conosco questo test e quindi non saprei alla voce "fagioli" cosa possa corrispondere, certo le lenticchie, la soia ed i ceci hanno impatto diverso dai fagioli sull'intestino, ma bisognerebbe capire meglio cosa è stato testato. È comunque possibile integrare con noci, mandorle, pinoli, miglio, prezzemolo... senza cadere troppo sui latticini per evitare di trovarsi con un'intolleranza ad essi tra quattro mesi!