Mia madre, di 54 anni (ha avuto l'ultimo ciclo due mesi fa) ha appena effettuato un esame per rilevare la densità ossea presso l'Associazione Osteoporosi della mia regione. Il risultato è il seguente: MBD 0.381. Il referto dice: "l'esame mostra un valore compatibile con una osteopenia di grado elevato". Per ora le è stato consigliato di eseguire una MOC a raggi X a livello della colonna lombare e di integrare nel frattempo la dieta con una tazza di latte e 30 gr. di parmigiano al giorno. Gradirei sapere se condividete questa diagnosi e questa terapia; inoltre vorrei sapere se devo preoccuparmi per me stessa, visto che finora mi sono attenuta alle indicazioni del Vostro sito relative all'introito di Calcio in una dieta quasi vegana. [M.]
Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente di SSNV
I problemi posti sono 2:
- LA DIAGNOSI DI OSTEOPOROSI:
E' parecchio inusuale che una donna ancora in età fertile abbia una così grave Osteoporosi: anche se esistono delle forme di Osteoporosi "idiopatica" per le quali non è nota la causa, l'Osteoporosi nella donna è principalmente una malattia della post-menopausa.
Falsi positivi ad esami meno accurati della Mineralometria standard possono per esempio essere dovuti all'esame di un solo settore delle scheletro (polso, calcagno), che magari è decalcificato a causa di un'immobilizzazione secondaria (per esempio ad un apparecchio gessato): il dato va sicuramente ricontrollato con un esame più attendibile di quello eseguito. Se tuttavia tale situazione venisse confermato, va capito perchè esista tale patologia.
Salvo problemi particolari (esempio terapie a lungo termine a base di cortisone, alcoolismo, malassorbimento intestinale, allettamento) l'esistenza di Osteoporosi in epoca premenopausale impone lo studio del metabolismo Calcio-Fosforo. Bisogna consultare quindi uno Specialista, probabilmente al Centro per la Prevenzione dell'Osteoporosi ce n'è qualcuno.
- LA PREVENZIONE E TERAPIA DELL'OSTEOPOROSI:
Quello che è importante per la salute dell'osso non è la quantità di Calcio totale introdotta ma il bilancio del Calcio (cioè il rapporto tra Calcio introdotto e Calcio eliminato), l'esposizione alla luce solare ed il movimento fisico.
L'osso è in costante "rimaneggiamento", il che vuol dire che processi di distruzione vanno in parallelo a processi di ricostruzione. Quando la distruzione prevale sulla ricostruzione allora ne consegue l'Osteoporosi, cioè la perdita di Massa Ossea.
Le Proteine animali sono acide, ed i prodotti delle loro degradazione quando escreti (con le urine) causano una mobilizzazione del Calcio dalle ossa (Calcio che, tra le tantissime funzioni, annovera anche quella di sostanza TAMPONE delle urine).
Quindi, l'apporto di Calcio ATTRAVERSO le Proteine animali (..tazza di latte e 30 gr. di parmigiano al giorno..) NON è così vantaggioso come l'apporto di Calcio in assenza di Proteine Animali (attraverso verdure od acque minerali), perchè la PERDITA di Calcio con le Urine può superare l'assunzione di Calcio, risultando in un Bilancio del Calcio NEGATIVO, con conseguente ULTERIORE perdita di Massa Ossea.
Non sono quindi d'accordo con quanto consigliato a Sua madre come misura dietetica (cioè l'introduzione di Calcio attraverso Proteine animali) per i motivi sopraesposti, derivati da pubblicazioni scientifiche sull'argomento.
Il Calcio è abbondantemente rappresentato nella famiglia dei cavoli e delle rape, nei legumi, nelle mandorle, nel Tofu ottenuto con il Solfato di Calcio, nelle acque minerali.
E' inoltre fondamentale la pratica di esercizio fisico COSTANTE.