[1058]
Vi scrivo per porvi una domanda sul rapporto tra alimentazione e sclerosi multipla.
Ho letto la dieta consigliata per la sclerosi multipla
riportata sul vostro sito. Inoltre ho letto un libro sul metodo
kousmine.
In base a quato riportato sul vostro sito e sul libro sopra
menzionato ho consigliato a mia sorella, cui è stata diagnosticata
sclerosi a placche, una dieta salutare (prendendo spunto dal libro
della dott.ssa Baroni "decidi di stare bene"): cereali integrali,
nessun alimento raffinato ed industriale, eliminare lo zucchero,
frutta e verdura a volontà, eliminare acidi grassi saturi, quindi
alimenti di derivazione animale.
Essendo vegana per motivazioni etiche prima che salutiste, ho
segnalato, con grande tristezza, a mia sorella il consiglio della
dieta Kousimine riguardo il pesce e gli oli da questi derivati
ricchi di Omega-3.
La domanda si rivolge ad un'altra dieta di nuova scoperta e, così
dice chi l'ha elaborata, adatta ai malati di sclerosi multipla.
Parlo della dieta del dr Hebener che, contrariamente a quanto detto
dalla dr. kousmine e alle norme di una dieta salutare, elimina
tassativamente semi oleosi, olii (tranne quelli derivanti dai
pesci) e cereali integrali. In pratica i suoi studi consigliano di
eliminare quasi completamente l'acido linoleico (kousimine
consigliava di assumere 2 cucchiani al giorno di olio di lino e
altri ricchi di questo acido). La motivazione è che questo è
imputato di alimentare gli stati infiammatori.
Secondo questo medico bisogna stravolgere il rapporto tra gli Omega
-6 e gli omega 3 portandolo ad 1:20. (con una dieta normale il
rapporto sarebbe a favore degli omega 6)
Leggendo lo studio di questo dottore (che documenta) sono entrata
in uno stato confusionale e ho paura di aver consigliato una dieta
errata a mia sorella. Vorrei sapere quale è la vostra opinione in
merito. [M.B.]
Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV
Attenzione, l'acido linoleico di cui lei parla è un omega-6, non un omega 3 (questo assomiglia, come nome, è l'acido alfa-linolenico).
È appunto l'acido linoleico che va eliminato, a favore dell'alfa-linolenico. Non è necessario utilizzare l'olio di pesce, basta assumere l'olio di lino, i semi di lino, e limitare la frutta secca ricca di acido linoleico, che essendo un precursore delle prostaglandine, attiva l'infiammazione.
Sul sito di SSNV, può trovare le tabelle nutrizionali per vari nutrienti, compresi l'acido linoleico e linolenico, alla pagina:
https://www.scienzavegetariana.it/conoscere/nutrienti/index-nutrienti.htmlManca dall'elenco, per l'acido alfa-linolenico, l'olio di semi di lino, che è l'alimento che in assoluto ne è più ricco.