23 Marzo 2005

[1058]

Vi scrivo per porvi una domanda sul rapporto tra alimentazione e sclerosi multipla.

Ho letto la dieta consigliata per la sclerosi multipla riportata sul vostro sito. Inoltre ho letto un libro sul metodo kousmine.
In base a quato riportato sul vostro sito e sul libro sopra menzionato ho consigliato a mia sorella, cui è stata diagnosticata sclerosi a placche, una dieta salutare (prendendo spunto dal libro della dott.ssa Baroni "decidi di stare bene"): cereali integrali, nessun alimento raffinato ed industriale, eliminare lo zucchero, frutta e verdura a volontà, eliminare acidi grassi saturi, quindi alimenti di derivazione animale.
Essendo vegana per motivazioni etiche prima che salutiste, ho segnalato, con grande tristezza, a mia sorella il consiglio della dieta Kousimine riguardo il pesce e gli oli da questi derivati ricchi di Omega-3.
La domanda si rivolge ad un'altra dieta di nuova scoperta e, così dice chi l'ha elaborata, adatta ai malati di sclerosi multipla. Parlo della dieta del dr Hebener che, contrariamente a quanto detto dalla dr. kousmine e alle norme di una dieta salutare, elimina tassativamente semi oleosi, olii (tranne quelli derivanti dai pesci) e cereali integrali. In pratica i suoi studi consigliano di eliminare quasi completamente l'acido linoleico (kousimine consigliava di assumere 2 cucchiani al giorno di olio di lino e altri ricchi di questo acido). La motivazione è che questo è imputato di alimentare gli stati infiammatori.
Secondo questo medico bisogna stravolgere il rapporto tra gli Omega -6 e gli omega 3 portandolo ad 1:20. (con una dieta normale il rapporto sarebbe a favore degli omega 6)
Leggendo lo studio di questo dottore (che documenta) sono entrata in uno stato confusionale e ho paura di aver consigliato una dieta errata a mia sorella. Vorrei sapere quale è la vostra opinione in merito. [M.B.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Attenzione, l'acido linoleico di cui lei parla è un omega-6, non un omega 3 (questo assomiglia, come nome, è l'acido alfa-linolenico).

È appunto l'acido linoleico che va eliminato, a favore dell'alfa-linolenico. Non è necessario utilizzare l'olio di pesce, basta assumere l'olio di lino, i semi di lino, e limitare la frutta secca ricca di acido linoleico, che essendo un precursore delle prostaglandine, attiva l'infiammazione.

Sul sito di SSNV, può trovare le tabelle nutrizionali per vari nutrienti, compresi l'acido linoleico e linolenico, alla pagina:
https://www.scienzavegetariana.it/conoscere/nutrienti/index-nutrienti.html

Manca dall'elenco, per l'acido alfa-linolenico, l'olio di semi di lino, che è l'alimento che in assoluto ne è più ricco.