Hoffmann K, Zyriax BC, Boeing H, Windler E.
Department of Epidemiology, German Institute of Human Nutrition Potsdam, Arthur-Scheunert-Allee 114-116, 14558 Bergholz-Rehbrucke, Germany. khoff@mail.dife.de
Originale:
Hoffmann K, Zyriax BC, Boeing H, Windler E
A dietary pattern derived to explain biomarker variation is
strongly associated with the risk of coronary artery disease,
Am J Clin Nutr. 2004 Sep; 80(3):633-40.
BACKGROUND: In precedenti studi, pattern dietetici sono stati derivati in differenti popolazioni senza riguardo alle conseguenze specifiche.
OBBIETTIVO: ci siamo posti l'obbiettivo di applicare un muovo metodo statistico per costruire un pattern dietetico specifico che fosse fortemente associato con il rischio di malattia coronarica (CAD).
DISEGNO: abbiamo applicato la reduced rank regression (RRR) a un campione di 200 casi e a 255 controlli dello studio CORA (Coronary Risk Factors for Atherosclerosis in Women). Il pattern dietetico specifico per CAD è stato costruito scegliendo dati sull'assunzione di 49 gruppi dietetici come predittore, e 5 riconosciuti marcatori di CAD come risposta (colesterolo LDL e HDL, lipoproteina (a), Proteina C-Reattiva e C-peptide, NdT).
RISULTATI: uno score elevato per il pattern dietetico costruito era caratterizzato da elevate assunzioni di carne, margarina, pollame e salse e basse assunzioni di piatti vegetariani, vino, verdura e cereali integrali. Dopo aggiustamento per i fattori di rischio di CAD noti, il rischio relativo dal quintile inferiore a quello superiore dello score del pattern è risultato di 1.0, 1.1, 3.6, 6.2, and 12.3 (95% CI: 4.9, 30.9; P for trend < 0.0001). E' risultata una differenza di circa 4.5 volte per la Proteina C-Reattiva e di 2 volte per il C-peptide tra i due quintili estremi della popolazione dello studio. La concentrazione del colesterolo HDL era di 70 mg/dL nel quintile più basso contro 49 mg/dL nel quintile superiore di score del pattern dietetico.
CONCLUSIONI: questo nuovo metodo statistico, la reduce rank regression, può essere un utile strumento per l'identificazione di pattern dietetici che influenzino simultaneamente la concentrazione di marcatori biologici noti di CAD e il rischio di comparsa di CAD.
PMID: 15321803 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Commento
Il tentativo di studiare i fattori di rischio per le malattie coronariche (coronary artery disease, CAD) non è una novità e, dal 1998, vari studi hanno tentato di correlare il consumo d alcuni cibi singoli, singoli nutrienti o categorie alimentari allo sviluppo o alla prevenzione del CAD.
Questi studi hanno fornito utili indicazioni sul ruolo svolto da alcuni alimenti nella formazione del CAD ma hanno sempre dovuto scontrarsi con un forte limite: in una normale dieta i diversi alimenti vengono consumati insieme e contemporaneamente, e i possibili effetti delle diverse combinazioni di alimenti non possono essere predetti dagli effetti degli stessi alimenti presi e studiati singolarmente.
In questo studio è stato applicato un nuovo e avanzato metodo statistico, la reduced rank regression (RRR), in grado di analizzare piu' variabili contemporaneamente e di mettere in correlazione la dieta con la patologia.
È stata analizzata la dieta e i valori di colesterolo LDL e HDL, lipoproteina (a), Proteina C-Reattiva e C-peptide di 455 donne partecipanti allo studio CORA (Coronary Risk Factors for Atherosclerosis in Women).
I risultati indicano che una dieta ricca di piatti vegetariani, vegetali, cereali integrali, che presenta un consumo basso-moderato di vino, e che è povera di carne, margarina, pollame e condimenti a base di salse, è associata a un ridotto rischio di CAD.
Viene inoltre citato che, al contrario, in uno studio svolto in sette nazioni, i cibi di origine animali (compresa la carne) sono stati altamente correlati con mortalità dovuta a CAD.