E' stato da pochi giorni pubblicato sulla rivista scientifica Science un grosso studio sul tema dell'impatto ambientale delle produzioni alimentari, durato diversi anni e giudicato il più completo da vari esperti del settore.
Ha preso in considerazione 570 studi pubblicati, 38700 aziende in 119 paesi e 40 prodotti alimentari che rappresentano il 90% delle fonti di calorie e proteine nel mondo.
Lo studio ha considerato le diverse fonti di impatto ambientale: uso dei terreni, dell'acqua (pesato sulla scarsità d'acqua locale), emissioni di gas serra, di sostanze acidificanti ed eutrofizzanti.
Il dott. Poore, autore principale dello studio, ricercatore della Oxford University, ha dichiarato in un'intervista al quotidiano inglese Guardian: "Una dieta vegan è probabilmente la singola azione più efficace per ridurre il proprio impatto sul pianeta, non solo per l'emissione di gas serra, ma anche per contrastare l'acidificazione, l'eutrofizzazione, l'utilizzo di terreni e di acqua. Si ottiene molto di più cambiando dieta che non diminuendo il numero di viaggi in aereo o comprando un'auto elettrica".
Su AgirerOra è stato pubblicato un articolo che riporta i dati più interessanti dello studio corredati da grafici:
vai all'articolo
|