Traduzione a cura di Luciana Baroni.
Articolo originale di VegSource (può essere stato variato rispetto alla data di questa traduzione): High-Protein "Miracle" Diets - Three reasons why they fail
Il saggista americano H. L. Mencken una volta ha scherzosamente così commentato: "Per ogni problema complicato esiste una soluzione semplice - ed è quella sbagliata." La sua osservazione è ancora appropriata quando venga applicata alla moda corrente delle Diete dimagranti miracolose.
La perdita del Peso Corporeo dipende da molti fattori, ivi inclusi la quantità di Calorie consumate, l'abitudine all'Esercizo Fisico, e le convinzioni riguardanti il corretto modo di alimentarsi. Di fronte a tali complessità, molti individui desiderano fortemente trovare una semplice scorciatoia. E gli Autori delle Diete in voga forniscono una pronta risposta, facendo circolare le proprie proposte attraverso libri, conferenze e talk show molto popolari.
Le Diete Iperproteiche condividono affermazioni comuni
I testi che promuovono Diete Iperproteiche a basso contenuto di Carboidrati sono molto gettonati in questo momento. Alcuni esempi sono dati dai seguenti titoli:Protein Power, Enter the Zone, Dr. Atkins' New Diet Revolution, e The 5 Day Miracle Diet.
Nonostante queste proposte dietetiche differiscano nei particolari, propagandano concetti simili:
- Mito 1: L'assunzione di troppi Carboidrati provocherebbe la produzione di elevate quantità di Insulina da parte dell'Organismo. Eccessivi livelli ematici di Insulina porrebbero l'Organismo in una condizione che uno di questi Autori ha definito "L'Inferno dei Carboidrati". Ne risulterebbe un supposto aumento del rischio di Cardiopatia, Tumori, Artrite, oltre a favorire altri problemi di Salute.
- Mito 2: Gli esseri umani originariamente avrebbero seguito una Dieta ad elevato contenuto di Proteine. Il nostro Organismo sarebbe geneticamente "programmato" per seguire questo tipo di Alimentazione.
- Mito 3: È possibile perdere peso velocemente e stabilmente consumando più Proteine ed assumendo meno Carboidrati.
In breve, queste Diete danno il benvenuto a carne, pollame, pesce ed uova e l'addio a frutta, verdura e cereali.
Tre ragioni per dubitare di queste affermazioni
Al giorno d'oggi, il peso delle evidenze Scientifiche contraddice quanto propagandato dalle campagne pubblicitarie a favore delle Diete Iperproteiche:
- L'Insulina è un Ormone che promuove il trasporto del Glucosio dal sangue alle cellule tissutali dell'Organismo. Pertanto l'Insulina appare di importanza cruciale per la Salute umana, mettendo a disposizione dell'Organismo l'Energia necessaria per poter condurre agevolmente la vita di tutti i giorni.
- Ammesso di accettare, per amore di discussione, che la Nutrizione umana di un tempo fosse centrata sulle Proteine, ciò non significa che le Diete Iperproteiche siano la scelta migliore per il mantenimento dello Stato di Salute, soprattutto dal momento che nell'Epoca moderna la durata della Vita media si è notevolmente allungata rispetto a quella dei nostri antenati, ed abbiamo inoltre più tempo a disposizione per accumulare i grassi in eccesso. I Cibi Iperproteici sono oltretutto molto ricchi in Colesterolo ed Acidi Grassi Saturi - sostanze che possono favorire lo sviluppo di Cardiopatia e di vari tipi di Tumore.
- La perdita di Peso derivante dalle Diete Iperproteiche deriva prima di tutto dalla perdita di Acqua. Per contro, il controllo a lungo termine del Peso Corporeo significa riduzione del Tessuto Adiposo in eccesso, un obbiettivo che richiede una modificazione duratura delle abitudini alimentari. Anche riuscendo a liberarsi di 5-10 chili grazie ad una Dieta Iperproteica, gli Studi hanno dimostrato l'elevata probabilità di riacquistarli una volta smesso questo Programma Dietetico.
Trucchi sbrigativi raramente conducono a modificazioni stabili a lungo termine.
C'è scarsa evidenza che gli individui siano in grado di seguire qualunque Dieta miracolosa nel lungo periodo. Troppo spesso, le Diete falliscono nel fornire alle persone gli strumenti necessari per tener testa a situazioni imbarazzanti di comune evenienza.
"Inizialmente, una Dieta stimola interesse solo perchè si sta facendo qualcosa di diverso", sostiene Jennifer K. Nelson, M.S., R.D., Dietista presso la Mayo Clinic, Rochester, Minnesota. "Ma nel lungo percorso, bisogna ancora cimentarsi con svariate condizioni, come per esempio quando si va dalla mamma e ci viene offerto un gelato fatto in casa, od in vacanza e ci si ferma per strada ad un fast-food. Allora la Dieta diviene una palla al piede. Il miglior Programma deve mettere il soggetto in grado di far fronte a queste situazioni comuni", sostiene la Nelson.
"Con una Dieta Iperproteica, il soggetto può temporaneamente perdere molti chili, e può persino assistere ad una riduzione dei livelli di Colesterolo, Glucosio e Trigliceridi, afferma il dr. John McDougall, M.D., "ma è il metodo che non è sano." In una Dieta a bassissimo contenuto di Carboidrati, come ad esempio la Atkins, l'Organismo è costretto ad utilizzare i Grassi come carburante, e da questo processo si formano i Corpi Chetonici (meglio noti come Acetone, NdT), che sopprimono il senso di appetito e possono causare nausea. Il dr. McDougall sottolinea che questa stessa condizione di Chetosi si verifica nei soggetti ammalati: che sono però lasciati liberi di riposare e di rimettersi, piuttosto che obbligati dalla fame ad accumulare e preparare cibo. "Dal momento che simulano quanto avviene nel corso di malattie molto serie, io ho soprannominato queste Diete "make-yourself-sick-diets" (Diete per l'auto-genesi di malattia).
Un altro motivo per cui queste Diete meritano questo appellativo, è che contengono elevate quantità di quello stesso cibo -la carne- che la American Cancer Society e la Heart Association ci dicono contribuire all'insorgenza delle più comuni cause di Morte e Disabilità della nostra Società.
Il motivo per cui i livelli ematici di Colesterolo, Glucosio, e Trigliceridi possono essere ridotti da una Dieta Iperproteica, è che gli individui mangiano molto meno, sia per la perdita di appetito, che talvolta per la nausea. Risultati simili, e per ragioni similari, vengono osservati nei malati di Cancro ottoposti a chemioterapia. In generale, i benefici sono temporanei, dal momento che è troppo sgradevole essere ammalati così prima o poi le persone ritornano alle vecchie abitudini alimentari.
Esiste una risposta più semplice e più sana all'Obesità: cibarsi dei prodotti che le Popolazioni magre del Mondo utilizzano; per esempio, le Popolazioni sane dell'Asia, che basano la loro Alimentazione su Diete ad elevato contenuto di Carboidrati Complessi, verdura e riso.
Le Ricerche dimostrano come un approccio lento e costante alla perdita di Peso sia il migliore:
- Ridurre l'apporto calorico moderatamente e naturalmente, adottando una Dieta a base di Cibi Vegetali.
- Basare la Dieta soprattutto su cibi a basso contenuto di Grassi ed elevato contenuto di Carboidrati Complessi, come frutta, verdura e cereali integrali.
- Non esagerare con l'assunzione di Proteine.
- Praticare regolare Esercizio Fisico, scegliendone un tipo che possa essere adottato in modo stabile come parte integrante del proprio stile di vita.
Quanto sopra suggerito forse non potrà essere utile per
allungare la lista dei best-seller. Ciò nonostante, questa
strategia è molto più adeguata a ridurre il vostro Sovrappeso nel
lungo termine.
Published Online: 8 Oct 2002 (ultima revisione 2015) -- Copyright © by SSNV / All rights reserved.